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Covid, muore 93enne di Torchiarolo. Grave la moglie, positiva anche la figlia

TORCHIAROLO- Aveva 93 anni l’ultima vittima salentina, in ordine di tempo, positiva al Covid. Si chiamava Crocefisso Miglietta ed era di Torchiarolo. Si è spento al DEA di Lecce. Sono positive sia la moglie, sua coetanea, ora in gravi condizioni nel reparto di Pneumologia dell’ospedale Perrino di Brindisi, sia la figlia Mariella, chiusa in casa in quarantena, con una forma non grave del virus, che sta per ora curando con gli antibiotici. Lei ci ha raccontato le fasi della rapida malattia del padre. “Dal primo marzo, a epidemia scoppiata, papà non è più uscito da casa per preservarsi. Poi, il 31 marzo, ha avuto uno scompenso cardiaco e renale, quindi abbiamo chiamato il 118. L’ambulanza lo ha portato al Perrino, dove gli hanno fatto subito il tampone, poi risultato negativo. Solo che, nell’attesa che uscissero i risultati, papà è stato messo nell’area “preCovid”, e solo dopo spostato in Geriatria.  Io e mia madre abbiamo chiesto se potesse tornare a casa per continuare a seguire la cura che i medici hanno disposto per lui, e così è stato. Abbiamo chiamato un’ambulanza privata che lo ha portato a casa”. La donna ha un negozio di ottica, ci andava -fino all’8 marzo- solo per poche ore e indossando sempre guanti e mascherina. “In casa non li usavo -dice- perché ero tranquilla. Poi lo abbiamo portato al Fazzi, sempre con un’ambulanza privata, perché il suo cuore era affaticato. Qui, il giorno dopo è stato portato in Terapia intensiva, gli hanno rifatto il tampone ed è risultato positivo. È stato subito trasferito in Rianimazione al DEA. Hanno fatto il tampone anche a me e mia madre, e siamo risultate positive entrambe. Il giorno di Pasqua papà sembrava stare molto meglio, un’infermiera del DEA, gentilissima, in videochiamata ce lo ha fatto salutare, lui ha detto a me e alla mamma di amarci. Poi si è improvvisamente aggravato e stamattina, dopo quattro giorni, ci ha lasciato. Nel frattempo mia madre è stata ricoverata ed è in gravi condizioni”.

Mariella piange disperata, in casa. Non si aspettava di perdere il padre e ha paura che non ce la faccia neanche la madre. In tutto questo, essendo positiva, non può fare nulla, non può uscire. Ha chiesto che il feretro del padre passi da sotto casa, per dargli almeno un saluto da lontano, dal balcone. “Non voglio puntare il dito e non posso metterci una firma -dice- ma quando mio padre è andato al Perrino era negativo e, quando ne è uscito, dopo qualche giorno era positivo. Mi viene facile pensare che abbia preso il maledetto virus proprio in ospedale”.

Se ne va così Crocefisso Miglietta, detto “il Capitano” per le ottime performance calcistiche di alcuni componenti della famiglia.

Noi tutti ci stringiamo a Mariella, che è collaboratrice di TeleRama per Terre del Salento e attivissima nella raccolta fondi per i bambini di CuoreAmico. A lei e alla sua mamma giungano le condoglianze dell’editore Paolo Pagliaro e di Jacqueline Adames, del direttore Giuseppe Vernaleone, di Sandro Romano con i colleghi di “Terre” e di tutti noi.  Ci auguriamo che la mamma si riprenda presto e che il prossimo tampone di Mariella sia negativo.

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