Cronaca

Covid-19, muore dirigente della Provincia di Lecce. Brindisi, rassicurazioni dalle Rssa “Il Focolare”

LECCE – Il 21 marzo scorso l’esito del tampone, poi il trasferimento dalla sua casa di Poggiardo al reparto di Malattie Infettive di Galatina. Poi, infine, al Dea di Lecce: dopo essersi aggravato, qui era stato intubato. Il Covid, però, ha avuto la meglio. E così è spirato nella notte Rocco Merico, 63enne, dirigente della Provincia di Lecce, alla guida del settore strade, in servizio da un ventennio.

Il suo era stato il primo caso di positività registrato a Poggiardo. Quando il 21 marzo la Asl gli ha comunicato la positività al virus, emersa dal tampone, l’uomo era già a casa da 15 giorni, in autoisolamento assieme alla moglie. Dopo aver avuto il raffreddore e un pò di febbre, per cautela aveva deciso di non tornare a lavoro per non mettere in difficoltà i colleghi.

Dal 10 marzo, inoltre, all’interno di Palazzo dei Celestini era stata già contingentata la presenza di personale dipendente, limitandolo ai servizi essenziali e garantendo la presenza di un solo funzionario per turno.

In mattinata dal Presidente Minerva e dai colleghi tutti, la nota di cordoglio che ricorda “con stima, affetto e commozione un Dirigente di straordinaria capacità -si legge- che ha servito il Salento con grande passione e competenza”.

 

La giornata di Pasqua si era conclusa con una nota positiva: per la prima volta in Puglia le guarigioni, 277, hanno superato i decessi, 260.

Il sindaco di Brindisi Riccardo Rossi, nelle stesse ore, ha lanciato però l’allarme sulla RSSA “Il Focolare”, parlando di un numero non ancora esatto, ma allarmante, di contagi all’interno della struttura per anziani. Quest’ultima, però, oggi rassicura gli animi: “Dal 25 marzo, giorno del primo contagio acclarato (un ospite rientrato dal Perrino dopo una caduta accidentale), l’azienda sanitaria locale ha da subito collaborato in pieno -fanno sapere – i pazienti, tutti sottoposti a tampone, sono seguiti con attenzione. L’assistenza è garantita a pieno regime e, considerando la tempestività di intervento -continuano- siamo fiduciosi di poter scrivere una pagina diversa dai casi balzati agli onori della cronaca nazionale”.

Per il caso specifico è stata creata una task force, anche con un infettivologo ed uno pneumologo. Il personale positivo è stato posto in quarantena, sin da subito quello sintomatico: tutti gli operatori sono stati sostituiti da nuovo personale. Per gli ospiti in condizioni critiche è stato disposto il ricovero. Sono iniziate inoltre anche le terapie preventive con un farmaco antimalarico.

In generale Brindisi, nell’ultima settimana, ha visto un’incidenza elevata rispetto al resto del Salento. Taranto, invece, resta la provincia più risparmiata della Puglia.

E.Fio

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