LECCE – USB denuncia quello che ritiene un “comportamento discriminatorio della ASL di Lecce che ha predisposto e continua a predisporre l’espletamento del tampone e la quarantena cautelativa solo per il personale sanitario ASL, mentre a tutti gli altri Lavoratori (dipendenti SANITASERVICE, dipendenti addetti alla ristorazione, al servizio lavanderia, ecc.), viene richiesto di rivolgersi al proprio medico curante. Al fine di evitare che eventuali focolai di infezione possano diffondersi dalle strutture ospedaliere a tutta la cittadinanza, è necessario che gli accertamenti vengano effettuati di default a tutti gli operatori sanitari senza distinzione alcuna”. USB, per voce di Gianni Palazzo e Enzo Cortese, proclama lo stato di agitazione dei Lavoratori SANITASERVICE. In mancanza di esito positivo alla presente richiesta, USB procederà alla difesa del diritto alla salute e all’incolumità dei Lavoratori, dei pazienti e della cittadinanza in sede giudiziaria.