LECCE – (di Tonio De Giorgi) C’è un Lecce che avanza e un altro che incalza. Da quando si è alzato il sipalrio sul campionato di Serie A si è formato un gruppo di fedelissimi del tecnico Liverani: sono per il momento il portiere Gabriel e i difensori Lucioni e Rossettini, tutti sempre in campo in queste prime sette partite di campionato. Il portiere brasiliano dopo il ritiro estivo è diventato il titolare della porta giallorossa, ma con Vigorito, tra gli artefici del ritorno in Serie A la scorsa primavera, c’è una sana concorrenza che contribuisce a tenere alta la concentrazione e il livello del lavoro quotidiano certificato pure dall’ultima prestazione di Gabriel in quel di Bergamo contro l’Atalanta: numerose le parate effettuate che, purtroppo, non sono servite a evitare la seconda sconfitta esterna della stagione dopo quella di Milano contro l’Inter. Il portiere giallorosso, svincolato dal Perugia, si è reso protagonista anche sui calci di rigore deviando i tiri dagli undici metri di Insigne, poi ripetuto e trasformato, e di Kolarov contro la Roma. Prodezze, anche queste, che non sono servite a portare a casa un risultato positivo. Davanti al brasiliano, come già sottolineato, Liverani, costretto pure dalle circostanze come l’infortunio di Meccariello e poi di Dell’Orco, ha schierato sempre Lucioni e Rossettini. I due difensori sono rimasti in campo dall’inizio all’ultimo secondo di recupero totalizzando 668’ a testa. Nella speciale classifica e nelle prime posizioni, dopo sette giornate dal via, c’è Zan Majer. Il centrocampista, impegnato in questi giorni con la Nazionale slovena, non è stato risparmiato dal tecnico giallorosso. Da quando veste la maglia giallorossa, lo scorso febbraio, si è conquistato subito un posto nell’undici titolare dimostrando piena affidabilità. In questo campionato Majer ha già giocato 633’. Senza contare il portiere Gabriel e i difensori Lucioni e Rossettini, Majer ha battuto la concorrenza dei compagni di squadra in un reparto dove Liverani ha avuto sicuramente maggiori opzioni rispetto ai settori di difesa e attacco. Majer ha saputo adattarsi alle esigenze dell’allenatore giallorosso che lo ha schierato su entrambi i lati della cabina di regia. Un altro giocatore quasi sempre presente è Filippo Falco. Il fantasista giallorosso è arrivato a 627’ di gioco, recuperi compresi. Finora ha rappresentato un punto di riferimento offensivo stabile. Con i recuperi di Lapadula e Farias, con la crescita di condizione di Babacar e senza dimenticare La Mantia i posti da assegnare in attacco sono due se si pensa alle posizioni che può occupare Falco nel sistema di Liverani, ovvero il 4-3-1-2. Trequartista o seconda punta. Oppure esterno offensivo in un 4-3-3 che pure l’allenatore giallorosso ha già proposto. Nella formazione di partenza è quasi mai mancato Marco Calderoni. Anche in questo ruolo la scelta di Liverani è stata indirizzata dalle condizioni degli altri rappresentanti mancini. Il colombiano Vera è alle prese con l’ambientamento al campionato italiano e non solo. Per quanto riguarda Dell’Orco, invece, è stato frenato da un problema muscolare. Pertanto Calderoni è stata l’unica scelta a disposizione di Liverani e il terzino friulano ha pure trovato la gioia del primo gol in Serie A contribuendo al successo sul campo della Spal. Finora per lui 600’ e un gol. A seguirlo in questa parziale classifica delle presenze c’è Andrea Rispoli: l’ex Palermo è arrivato con una preparazione fisica precaria. Le difficoltà incontrate da Benzar e l’infortunio di Meccariello, valida alternativa pure sulla destra, gli hanno spianato la strada nell’undici di partenza collezionando 564’. A seguirlo, solo per citare i più presenti, è capitan Mancosu con 497’, Tachtsidis (393’),Petriccione (391’) e Lapadula (280’).
Lecce, adesso i “nuovi” devono correre e convincere
