LECCE- Il malore, la corsa in ospedale e il fiato sospeso. Era la mattina del 17 settembre dello scorso anno, quando all’improvviso per Emanuele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, sembrava esser calato il sipario. Ma invece non è stato così, anzi. Da quel momento è stata una continua lotta contro il tempo, dalla quale Lele è riuscito a risvegliarsi dopo lunghissime settimane, per abbracciare innanzitutto Ianko, il suo bambino, e poi tutti coloro che non hanno smesso mai di pregare per lui. A un anno dal triste evento, oggi Lele lo ritroviamo più forte di prima, con tanta voglia di vivere, sorridere ed emozionare i suoi fan insieme al resto dei Negramaro: “Grazie a tutti coloro che mi hanno dedicato un pensiero -scrive nel suo post su Facebook- una preghiera in questo anno appena trascorso. Se oggi posso ricominciare è anche merito vostro”.
E.P.