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Balloon Party di nuovo devastato dalle fiamme: arrestato il gestore del locale attiguo

LECCE –In auto e in casa aveva delle bottigliette in plastica contenenti alcool etilico, oltre a fusti di gasolio: la Polizia aveva forti sospetti su di lui e, dopo le perquisizioni, non ha avuto dubbi e lo ha arrestato. Per l’incendio che nella notte ha distrutto il negozio “Balloon party”, in viale Japigia a Lecce, è finito in carcere Paolo Spalluto, 57 anni, gestore del bar adiacente, il “Twin towers”.

Alle 12.15 a conclusione di una tempestiva attività di indagine, gli agenti della Squadra Mobile hanno arrestato in flagranza di reato SPALLUTO, già noto alle forze di polizia. Dovrà rispondere di di incendio doloso. Poco prima delle 3,00 di notte, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Lecce sono intervenuti per spegnere il rogo -il secondo in sei mesi ai danni della stessa attività- e hanno da subito capito che l’incendio era di natura dolosa: c’erano un forte odore di gasolio e tracce evidenti dello stesso combustibile anche negli adiacenti locali dell’agenzia della Banca Popolare di Puglia e Basilicata. In virtù di alcuni episodi analoghi avvenuti durante l’estate, relativi all’incendio di alcuni alberi antistanti il pub “Twin Towers” da tempo chiuso per fallimento, con procedura di sfratto in atto, e avendo il personale della Squadra Mobile già forti sospetti su SPALLUTO, si è proceduto alla perquisizione della sua abitazione, che si trova proprio dietro l’angolo.

Nell’auto in uso all’uomo è stata trovata la prima bottiglietta contenente alcool. Aveva un buco al centro del tappo. E ancora: c’erano rotoli di carta igienica parzialmente utilizzati. Poiché in uno degli episodi incendiari erano stati sequestrati proprio residui di carta genica bruciata e una bottiglia in vetro con tracce di alcol etilico, è stato tutto sequestrato. Nel vano portabagagli, in un bustone nero, erano tre fusti da 5 litri ciascuno, vuoti e già utilizzati per contenere gasolio. Inoltre, sul pianerottolo della porta di ingresso di casa del sospettato, è stata trovata un’altra bottiglietta. Nel seminterrato adibito a deposito, c’era una scala in legno, sporca di tracce di gasolio “fresche”, verosimilmente usata per raggiungere le finestre del “Balloon Party”, dalle quali è stato versato il liquido infiammabile. Sono in corso altre indagini per capire il movente e se siano da attribuire alla stessa persona gli altri episodi incendiari.

https://youtu.be/ZPAIxioiOPM

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