Eventi

Aspettando la “Notte Verde”, un preludio che già incanta

CASTIGLIONE D’OTRANTO – Il preludio introduce a un’opera. In questa fase, gli strumenti suonano e rapiscono già, facendo pregustare la bellezza che sta per esplodere. A Castiglione d’Otranto i preludi alla Notte Verde si sono aperti ufficialmente e non potevano che farlo con l’arte che sempre unisce.

Parco Renata Fonte ha accolto il vernissage che inaugura le nuove opere della collezione comune “Murali Rurali”, realizzate da Babi Badalov e dal duo Environment. Artista azero, rifugiato politico in Francia, Badalov è noto in tutto il mondo per la sua capacità di usare una lingua visiva, che fonde le altre lingue, le altera, crea distorsioni, lasciando il passante dubbioso o intrigato. Una strategia per guadagnare l’attenzione. Una nuova lingua in cui gli errori sono voluti per rappresentarne l’uso meticciato e svelare i passaggi dolorosi, la tragedia dei migranti, il percorso dei rifugiati, ma anche la veemenza della lotta politica, l’impegno nel rifiuto del razzismo.

E poi i laboratori di Scuola delle Agriculture: la Scuola dei beni comuni, L’asino che vola, laboratorio interattivo con asini per bambini e per persone con altre abilità, Parla come mangi, corso di scrittura rurale, e tanti altri. A seguire, la lectio di apertura “Alexander Langer, la terra in prestito”, tenuta da Giovanni Damiani, rappresentante della Fondazione Langer di Bolzano; l’intervista a Badalov, artista nato nella terra da cui proviene il gasdotto Tap e nella quale non può più tornare in quanto omosessuale. Badalov è da molti anni rifugiato politico a Parigi.

E ancora, il dialogo “Non c’è un pianeta B: Greta e i giovani per il clima”. In chiusura, il concerto “RRETECATE”. L’ottava edizione della Notte Verde, il più grande evento in Puglia dedicato alle tematiche ambientali sempre a cura della Casa delle Agricolture Tullia e Gino, quest’anno è nel segno della lotta ai cambiamenti climatici ed è più che mai internazionale e accessibile. In attesa della grande festa del 31 agosto, i preludi sono un crescendo di incontri e dibattiti. La seconda serata, quella di giovedì 29, vede ospite per la prima volta nel Salento Grammenos Mastrojeni, vice segretario generale dell’Unione per il Mediterraneo, diplomatico italiano di grande spessore e da trent’anni antesignano del ragionamento sui cambiamenti climatici. Oltre a lui saranno presenti le comunità rurali del Nord Albania impegnate in un processo di conversione ecologica grazie a Cospe Onlus.

Articoli correlati

San Valentino: la vera storia

Redazione

Talucci saluta la sua Brindisi: “Ma resto sacerdote tra di voi”

Redazione

Finge di essere un parente e truffa 91enne incapace, denunciato

Redazione

Befana dolcissima… anche senza glutine

Redazione

Profumo di tradizione e cultura: torna in città “Cortili aperti”

Redazione

“Premio Isabella”: quando la disabilità non si ferma davanti agli ostacoli

Redazione