GALLIPOLI- Il dato allarmante è che l’attività di spaccio era rivolta soprattutto a molti minorenni. In un caso, è stato documentato l’acquisto di cocaina da parte di un ragazzo di appena 16 anni. Si è conclusa con il fermo di 6 soggetti, quattro arrestati, due attivamente ricercati e la denuncia di 11 persone l’operazione “Var Bay 2.0”, conclusa in queste ore e portata a termine dai Carabinieri del comando provinciale di Lecce e dai colleghi della Compagnia di Gallipoli.
Si tratta di soggetti di origine Africana, in particolare senegalesi e gambiani. L’operazione, come hanno spiegato in conferenza stampa, il Comandante Provinciale Gianpaolo Zanchi, il Comandante Pasquale Montemurro, ed il Capitano della Compagnia di Gallipoli Francesco Battaglia costituisce la prosecuzione dell’omonima operazione portata a termine nello stesso periodo nel 2018 ed è stata suddivisa in tre fasi.
Nella prima si è proceduto all’individuazione delle principali piazze di spaccio nella zona della Baia Verde a Gallipoli, dove sono state posizionate delle telecamere di controllo. Strumenti tecnologici dotati di zoom molto avanzati che consentivano agli operatori, due per volta, posizionati in una vera e proprio “control room” nella sede della compagnia di Gallipoli di monitorare l’attività nel dettaglio.
La seconda fase dell’attività è consistita nell’osservazione dell’attività anche degli operatori dislocati nella zona, in abiti simulati. Fase che è stata possibile grazie ai rinforzi estivi giunti nel Salento (in tutto 130 unità, delle quali 35 solo nel territorio di Gallipoli) e che si camuffavano tra turisti e bagnanti.
Documentati ben 54 episodi di spaccio. Numerosi gli assuntori, poco meno di un centinaio, tra questi, come detto anche molti minorenni. Tanti nuovi escamotage utilizzati dai malviventi per eludere i controlli, come ,l’abitudine di cambiarsi d’abito, utilizzare un palo che avvisava i “colleghi” di eventuale presenza delle forze dell’ordine in zona, o soggetti per loro sospetti, ed una persona che aveva il compito di ritirare il denaro.
Di fondamentale importanza l’ausilio delle unità di rinforzo e chiaramente, l’aspetto della tecnologia utilizzata. L’operazione è stata complessa, anche perchè i soggetti fermati dormivano e sostavano in situazioni di fortuna. 5 le telecamere utilizzate nelle 5 principali piazze di spaccio individuate, nei pressi di lidi, discoteche e nel cuore della Baia Verde. L’attività proseguirà per tutta l’estate. Obiettivo è anche quello di individuare il canale di approvigionamento della sostanza stupefacente.