Cronaca

Assalto alla Pulp Fiction: la ricostruzione è da brivido

FASANO- La scena è degna di un film come Pulp Fiction: un’auto di grossa cilindrata che, dopo aver divelto il cancello, con il suo rombo annuncia l’assalto; il capofamiglia che intuisce il pericolo e inizia a urlare ai familiari di fuggire via o rifugiarsi in casa; alcuni che riescono a nascondersi in un fossato, altri sotto al letto, altri ancora dentro un armadio. Poi gli spari verso l’abitazione, un tiro al bersaglio con nove colpi ad altezza uomo: televisore in frantumi, suppellettili danneggiate, uno dei colpi che infrange la finestra della camera da letto e si conficca nello stesso armadio in cui hanno trovato rifugio alcuni.

Non è il racconto impresso su una pellicola cinematografica, ma la ricostruzione di quanto accaduto la sera del 2 agosto scorso in una villa di contrada Matarano, a Fasano. Per quel raid punitivo, ai danni di un 57enne già noto alle forze dell’ordine per reati legati allo spaccio, nelle scorse ore sono stati fermati in quattro; avevano le valigie già pronte per fuggire, ma sono stati fermati dai carabinieri. Si tratta di Francesco Angelini, 40 anni, Francesco Girolamo, di 31, Bartolomeo Abiuso di 29 e di Onofrio Margaritondo, 43enne arrestato nel febbraio scorso con altre 14 persone per reati relativi allo spaccio e sottoposto alla misura di sicurezza dell’obbligo di dimora a Fasano. Si indaga ora sul movente, che potrebbe essere legato al controllo dei flussi di marijuana provenienti dall’Albania. E si indaga anche sul possibile coinvolgimento di altri soggetti, che potrebbero aver aiutato la banda a nascondersi.

Venerdì sera, erano undici le persone presenti in casa, tra cui due minori, tutte illese tranne una, colpita più volte al capo con il calcio della pistola che le ha provocato escoriazioni multiple con 15 giorni di prognosi. Tre le auto incendiate: sono andate completamente distrutte un’Audi A3, una Fiat 600 e una Panda, oltre a una quarta vettura a cui è stato frantumato il vetro posteriore e dalla quale la banda ha portato via una valigia con documenti, computer, effetti personali e 2500 euro in contanti.

Un assalto quasi paramilitare, insomma, e i reati contestati a carico del gruppo sono gravi: vanno dal tentato omicidio al porto abusivo di armi clandestine, esplosioni pericolose, danneggiamento seguito da incendio e danneggiamento aggravato, rapina aggravata dalla violazione di domicilio, rissa e lesioni aggravate.

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