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Gabriel: “Il progetto del Lecce era quello che volevo”. Meluso: “Gabriel e Rossettini arrivano con grandi motivazioni”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) Altri due giocatori sotto i riflettori. Si tratta del portiere Gabriel e del difensore Rossettini presentati alla stampa dal direttore sportivo mauro Meluso. “Entrambi sono reduci da storie differenti, ma li accomuna una grande voglia di rivincita – ha detto il direttore sportivo giallorosso -. Come l’anno passato per alcuni calciatori, anche quest’anno abbiamo puntato sulle motivazioni. Gabriel ha avuto un primo impatto con la Serie A quando era al Milan. Di Rossettini, invece, ho avuto modo di apprezzarne le qualità tecniche e morali durante la mia esperienza al Padova. Con lui litigai pure perché non volevo andasse al Siena, ma passava il treno della Serie A e alla fine fu giusto venderlo”. Dopo Julio sergio, ecco un altro brasiliano per la porta del Lecce: Gabriel Vasconcelos Ferreira, 26 anni, svincolato dal Perugia. “Arrivo con tanta ambizione e un po’ di rabbia – afferma l’estremo difensore sudamericano -, quando arrivai al Milan ero giovane, dopo ho fatto un po’ di esperienza, ora è il momento più importante della mia carriera edevo cercare di fare sempre meglio”. Nella passata stagione ha avuto modo di apprezzare il gioco della squadra leccese. “Mi fece una buona impressione – continua -, non vedo l’ora di calarmi nel progetto tecnico di Liverani. Lui vuole che l’azione sia avviata sin dalla linea difensiva, il portiere nel calcio di oggi è un calciatore aggiunto”. Nel primo allenamento ha abbracciato i suoi nuovi colleghi di porta, in particolare Mauro Vigorito con il quale si giocherà il posto da titolare. “Lo conoscevo già – aggiunge -, è un ragazzo molto disponibile, il nostro rapporto credo sarà positivo”. Gabriel è sicuro che il gruppo sarà la forza di squadra. “Se il Lecce è arrivato in Serie A il segreto sta nel gruppo. La Serie A è un campionato difficile, ma se il Lecce confermerà la cmpattezza della passata stagione affronteremo meglio il campionato anche con l’aiuto dei tifosi”. A Lecce ritrova Tachtsidis con il quale giocò a Cagliari. “L’ho sentito – conclude -, mi ha parlato bene, ma avevo già le idee chiare. Il progetto del Lecce era quello che volevo”.

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