PORTO CESAREO – Accanto al corpo c’era un fucile e non si è data subito per scontata l’ipotesi del suicidio. Un ragazzo di 20 anni, alle 6.30 del mattino, è stato trovato senza vita, con un colpo di fucile alla tempia. A fare la terribile scoperta è stato il padre del giovane. È accaduto in un appezzamento limitrofo alla tenuta di famiglia, nei pressi di un camping in località Torre Castiglione, lungo la strada che collega Porto Cesareo a Torre Lapillo.
Sul posto l’ambulanza del 118, i carabinieri della Stazione di Porto Cesareo, insieme ai colleghi del Norm della Compagnia di Campi Salentina, guidati dal comandante Alan Trucchi. A metà mattinata, li ha raggiounti il magistrato di turno Giovanna Cannarile. Il ragazzo, studente universitario, non aveva alcun problema psichico. Era molto introverso e trascorreva la maggior parte del suo tempo in casa.
Se dovesse essere confermato, sarebbe il terzo caso in pochi giorni, nel Salento: il 12 giugno, il cadavere di un uomo di 42 anni è stato trovato nei pressi della zona industriale di Brindisi. Aveva foro di proiettile in pieno petto. Poco lontano dal corpo, la pistola che aveva sparato.
Martedì, la ragazza leccese di 16 anni che si è tolta la vita impiccandosi nella comunità educativa di cui era ospite, ad Andria.
Ora questo giovane di 20 anni che si sarebbe sparato un colpo di fucile alla tempia.
