Politica

Poli chiede le dimissioni in Fi e Fdi: “Azzeramento per ripartire”

LECCE- “Non mettiamo  ostacoli ma chiediamo che ci sia un azzeramento per fare largo alle persone nuove che si sono avvicinate a noi, soprattutto dopo la sconfitta”. Adriana Poli Bortone non usa giri di parole nella sua analisi post voto delle amministrative a Lecce: chiede le dimissioni dei vertici di Fratelli d’Italia e, in particolare, del coordinatore regionale Saverio Congedo, candidato del centrodestra sconfitto. Chiede, però, anche un azzeramento in Forza Italia: “Noi abbiamo atteso finora per fare la nostra conferenza stampaha dichiarato nel pomeriggio presso la sede di Icos – non solo per dichiarare la nostra disponibilità a fare la nostra parte per cercare di ricomporre il centrodestra, ma anche perché, avendo letto di assunzioni di responsabilità, ci aspettavamo che queste avessero un esito, che non può che essere quello delle dimissioni per azzerare una situazione fallimentare, vuoi nella scelta delle primarie, vuoi nel rifiutare la scelta del sondaggio. È stata una bella batosta – ha continuato Poli -. Aspetteremo qualche giorno per vedere se questa assunzione di responsabilità di cui si è parlato vorrà esserci fino in fondo e non solo da parte del segretario regionale di Fdi ma anche da Fi, che deve assumersi fino in fondo le sue grosse, grossissime responsabilità”.

Dimissioni, dunque. Sia per provare a ricompattare la coalizione, ma anche, nel caso di Forza Italia, come condizione per rientrare in quel partito:Nonostante tutto e la scarsa lungimiranza di reggenti e non reggenti di Forza Italia – ha rimarcato l’ex senatrice – io sono tuttora disponibile a rientrare in Fi e cancellare la mia autosospensione, se, però, coloro che hanno portato a questa disfatta prendono atto di questa situazione, tornano indietro e dichiarano di aver perduto. Non c’è bisogno di chiedermi scusa, anche se lo hanno fatto singolarmente perché sono quelle solite cose che ad alta voce non si fanno e si fanno a bassa voce. Se si dimettono e insieme cerchiamo di creare le condizioni per la rigenerazione, allora possiamo anche tornare in Forza Italia. Altrimenti, rimarremo pro tempore nella nostra autonomia per vedere nell’ambito del centrodestra che tipo di analisi seria si fa e come e se ripartire”.

Poli mette in guardia: “Non si può attribuire a noi alcuna responsabilità di dividere”. E poi l’obiettivo, lo stesso di tre mesi fa, di quando, cioè, aveva accettato la candidatura proposta da Fi prima del passo indietro del partito, che ha ripiegato sulle primarie: “Io sono vecchia, non potevo che propormi come traghettatore. Adesso mi propongo come traghettatore in Consiglio comunale, per una nuova classe dirigente del centrodestra”.

La sua analisi dei dati: “Se c’è un candidato (Congedo, ndr) sostenuto da 13 liste e prende oltre 700 voti in meno delle liste, ci sarà un motivo. Se c’è un altro candidato di centrodestra (la stessa Poli, ndr) che con sole quattro liste, tutte non nazionali tranne una, prende 1300 voti in più rispetto a queste, ci sarà un altro motivo. Già questo dato va interpretato. Ma c’è di più: se a Lecce Forza Italia prende il 4,8 per cento, se la Lega che è al governo si ferma al 4,2, se il candidato sindaco con la sua lista prende il 3,6 per cento e io prendo il 4,99 con la mia lista, ci sarà anche in questo caso un motivo”.

Al suo fianco, c’è Ugo Lisi, che qualcuno indica già come possibile nome che Poli Bortone potrebbe proporre al tavolo del centrodestra in vista delle prossime regionali. Lei va cauta: “Lui è stata la punta di diamante di questa nostra campagna elettorale. Il ruolo che gli spetta dev’essere certamente  di primo piano e per questo tutti noi ci prodigheremo. Quanto a quello che potrà essere il presidente designato della Regione, lo vedremo. Se, però, c’è un tavolo del centrodestra che inizia a incontrarsi, senza aver preso decisioni drastiche in merito alla rigenerazione dei partiti, si parte piuttosto male”.

Articoli correlati

Salvemini si fa un regalo di compleanno: nomina Delli Noci vicesindaco

Redazione

Lupiae, erogato lo stipendio di settembre. Domani assemblea. I sindacati: “No ai tagli”

Redazione

Lettera degli ambientalisti al governo: “Non condannate a morte gli ulivi”

Redazione

Tap-Emilino, faccia a faccia a Bari. ll governatore chiede un nuovo appprodo

Redazione

Regionali, per la Lega “E’ ora” di guidare la coalizione

Redazione

Smantellamento laboratorio analisi: “Regione e ASL fermatevi!”

Redazione