Attualità

Fratture pericolose nella scogliera: via Bellavista chiusa a traffico e pedoni

TORRE DELL’ORSO –  La situazione, nel tempo, è peggiorata: scatta la chiusura temporanea di un tratto di costone a nord di Torre dell’Orso, in particolare in via Bellavista, fino all’incrocio con la strada litoranea -che non è interessata-, con l’inibizione fisica al traffico veicolare e pedonale, attraverso il posizionamento di barriere in cemento armato. In seguito a un monitoraggio dello stato della falesia, dopo gli ultimi crolli della stagione invernale, su indicazione del sindaco è stata assunta dalla Polizia Municipale, di concerto con l’ufficio tecnico, la chiusura. Incaricato, inoltre, uno studio di geologi per effettuare dei carotaggi e delle indagini, anche di tipo geofisico, con la strumentazione adatta, per valutare lo stato di consistenza di queste fratture e la presenza di eventuali cavità sotterranee che potrebbero portare a uno smottamento, a un collasso, in particolare dalla linea di costa e sotto la strada comunale in sommità. Stiamo parlando di una larghezza di 8-10 metri, compreso il marciapiede e la passeggiata panoramica. “Questo tratto -spiega il primo cittadino di Melendugno, Marco Potì– è stato interdetto per evitare il passaggio di veicoli che con le vibrazioni potessero compromettere la situazione, e anche per evitare che persone, curiosi, passanti, ma anche residenti potessero lì stazionare in una situazione di potenziale pericolo. Ho già riferito ai residenti che sono venuti a trovarmi che a valle di queste indagini verrà presentata una relazione con lo stato dei luoghi del costone e con gli interventi conseguenti da fare per mettere in sicurezza quel tratto. Ricordo che, come si vede dalla foto,

alla base del costone sono stati già effettuati qualche anno fa interventi di consolidamento al piede attraverso il posizionamento di rocce di un certo diametro e di un certo peso, per evitare che l’azione del mare alla base potesse favorire il ribaltamento del costone. Ora bisognerebbe proseguire con i disgaggi controllati di questi pezzi instabili che non si possono più consolidare, che non si possono salvare, evitando poi che ci siano conseguenze nel tratto a terra sovrastante, e quindi interessare fino alle abitazioni e alla strada. Sulla base di questo studio di dettaglio e di aggiornamento abbiamo deciso di chiudere la strada e poi, in base ai risultati, decideremo quali interventi fare in urgenza per affrontare in sicurezza la prossima stagione estiva”.

Ma i residenti possono raggiungere le proprie abitazioni che sorgono i quel tratto? La risposta del sindaco è: “Occorrono cautela e consapevolezza del pericolo”.

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