Politica

Centrodestra: dialogo con Poli se accetta Congedo

LECCE – La risposta all’ultimatum della lady di ferro è chiara e arriva nel pomeriggio: il Centrodestra dichiara massima apertura nei suoi confronti ma partendo dal risultato delle primarie.Erio Congedo è il candidato del Centrodestra – spiega un coro unanime – le consultazioni non sono un gioco ma un punto di partenza che non si può e no si deve vanificare“. Il Centrodestra leccese, poche ore dopo la conferenza della senatrice Poli, ne indice una propria. Ci sono i competitors e il vicitore, i segretari provinciali di Direzione Italia, Antonio Gabellone, Fratelli d’Italia, Pierpaolo Signore, e Lega, Elisa Rizzello. Ci sono poi il coordinatore regionale degli azzurri Mauro D’Attis e quello di IDEA Puglia, Francesco Losito. C’è anche Guglielmo Cavallo, vincitore delle Primarie a Ostuni. Seduto tra il pubblico c’è invece l’ingegnere Francesco Grasso, uno dei fautori dell’adunata civica che sostiene la senatrice. E così lo sguardo di chi è seduto in conferenza è rivolto principalmente a lui.

A rompere il ghiaccio è D’Attis: “Il risultato delle Primarie deve essere accettato anche da chi non ha voluto misurarsi in questa competizione – dice – la lealtà consiste anche nell’essere chiari, scegliendo da che parte stare“. Dello stesso avviso Gabellone: “Spetta a Congedo il difficile compito di allargare e rendere ancora più unita la coalizione – dice – nella consapevolezza che non si può calpestare la volontà espressa da 6.600 elettori“. Signore è ancora più netto: “Il Centrodestra è tutto intorno a questo tavolo – incalza – chi non si riconosce nei valori della coalizione non può che vestire i panni dell’avversario“.

A fare sintesi è il vincitore: “Massima disponibilità alla trattativa – dice Congedo – ma il punto fermo da cui ripartire è il risultato di domenica sera“. Come a dire: spetta alla senatrice fare un passo indietro, noi la aspettiamo qui, alle condizioni dettate dalla maggioranza.

La Lega non entra nel merito della questione, pur sponsorizzando l’unità necessaria a tutti i costi. A rilanciare un appello accorato è invece Messuti: “È il momento di abbassare i toni – dice – e di trovare la quadra in fretta: qualunque spaccatura impedirebbe la vittoria e questo deve essere chiaro a tutti“.

E.Fio

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