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Liverani: “Nel secondo tempo l’atteggiamento giusto. La Mantia ora è più completo”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) “Per gli amanti delle statistiche oggi non abbiamo preso gol e la difesa non va sotto accusa”, esordisce così Fabio Liverani dopo la partita vinta contro il Foggia. Ma il duello tra giallorossi e rossoneri è rimasto aperto fino all’ultimo. Alla fine il gol di La Mantia, in un secondo tempo avarissimo di emozioni, è valso la vittoria e i tre punti in classifica. Molto attenta la retroguardia giallorossa che ha concesso nulla a Iemmello e Mazzeo, ma il lavoro non è comunque mancato in area leccese. “Credo sia stata una partita come ce l’aspettavamo contro una squadra che sperava di non farci giocare e di farci male con qualche ripartenza.  La partita è stata interpretata bene dalla mia squadra, sia nel palleggio che nella costruzione, nella fase di non possesso sono stati eccezionali”. Alla fine del primo tempo, però, Liverani tutt’altro che soddisfatto della prestazione dei suoi. “Quello che gli ho detto durante l’intervallo è irripetibile, però questa squadra è costruita con quel giocatore davanti alla difesa, se lui sbaglia tutte le uscite e non ci dà velocità di esecuzione per noi diventa troppo difficile. Nel secondo tempo, poi, ho chiesto a Falco di giocare più largo che dentro. Tra Tachtsidis e Petriccione il palleggio era lento nei capovolgimenti di fronte , nel secondo tempo invece hanno alzato il ritmo e il gioco è stato più fluido. Mentre Majer nel primo tempo è stato straordinario per qualità nel palleggio e velocità di esecuzione”. A decidere la partita è stato La Mantia all’undicesimo centro in campionato. “Quando è arrivato qui era un buon giocatore, ma poco atleta; oggi è diventato un ottimo giocatore, ma soprattutto un atleta vero. Quando riesce a fare ottanta, novanta minuti  a questa intensità diventa un giocatore fondamentale per una squadra come noi.  È in buone condizioni psico fisiche e ha capito anche lui quanto sta lavorando e la differenza che c’è lavorando”. A servire l’assist all’attaccante giallorosso è stato Jacopo Petriccione. “Jacopo, tatticamente, è uno dei giocatori più intelligenti, e in più  ha della qualità. A volte si perde nella continuità della partita, un giocatore che per noi è sempre stato essenziale sia da play che da interno di centrocampo. Il palone per La Mantia è di altissima qualità, ma credo debba farne qualcuna in più durante la partita perché il piede ce l’ha”. Il Foggia che si aspettava era proprio quello che si è esibito al Via del Mare. “Hanno giocato coperti e bassi per non correre moltti rischi, è evidente che con una tattica così non è facile recuperare una partita”.

 

https://youtu.be/xZTR2oGwqAk

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