SALVE- Il mare di Pescoluse restituisce pezzi dell’Aurora, l‘imbarcazione che il 5 febbraio scorso è stata risucchiata dal mare. Ancora nessuna traccia, però, dei due pescatori dispersi, Fabrizio Piro, 53 anni di Gallipoli e il collega Damiano Tricarico, 43enne di Tuglie. Le speranze sono quasi completamente perdute, si cercano però i loro corpi e l’operazione non è semplice in quel tratto di mare a Salve: lì, infatti, in un punto poco lontano da quello in cui è avvenuto il naufragio, è presente una sorta di duna sottomarina, un dislivello profondo del fondale. Quando l’onda si infrange su quella barriera sabbiosa genera spesso un moto anomalo.
I vigili del fuoco continuano a perlustrare la zona: anche oggi, alle 6 del mattino, il loro gommone è tornato in acqua, assieme alla squadra dei sommozzatori. Presente a terra anche l’unità Tas, per la topografia applicata al soccorso.