VILLA CASTELLI- Non bastavano le offese, è arrivato a tirarle intere ciocche di capelli e a picchiarla spingendola a forza sotto l’acqua gelida della doccia. Solo a quel punto, approfittando di un momento di distrazione di lui, la donna è riuscita a scappare, si è data alla fuga in strada, dove ha chiesto aiuto ed è stata soccorsa da un parente, che l’ha portata in caserma. E ha denunciato tutto.
Scene da film, che però sono vita vera: è accaduto tutto nella tarda serata di giovedì a Villa Castelli, in provincia di Brindisi, e in carcere è finito Marco Scarantino, 37 anni, originario della Liguria. Vittima la sua convivente del posto, una donna di 35 anni, che più volte ha subito, più volte ha denunciato, ma altrettante ha perdonato, ritornando con lui.
Alla stazione dei carabinieri è arrivata in evidente stato di agitazione e con lividi sulle braccia e sul collo. Ha riferito ai militari della sua relazione burrascosa con l’uomo che ha conosciuto circa cinque anni fa. Rapporto problematico sin da subito, tanto che lei è finita già altre volte in ospedale per le lesioni causate dall’uomo quando convivevano in Liguria. A seguito degli episodi di violenza e delle relative denunce pure sporte dalla 35enne, nell’ottobre 2017 l’uomo è stato oggetto di un “ammonimento” emesso dal Questore di Genova, che lo ha diffidato ad avere un comportamento conforme alla legge astenendosi dal compiere ulteriori atti di persecuzione.
Da allora, la donna è ritornata nel suo paese e lui l’ha più volte cercata. Recentemente, alla vigilia di Natale, lei lo ha nuovamente accolto in casa, sperando di non subire più violenze e vessazioni, ma la storia è ripresa. Di nuovo violenze e minacce. Lei lo ha invitato a lasciare la sua abitazione, ma lui ha rincarato la dose fino, appunto, a strapparle i capelli e, trattenendola per le braccia, spingendola a forza sotto l’acqua ghiacciata. Riuscita a fuggire e a chiedere aiuto, ha raccontato ai carabinieri tutta la sua dolorosa vicenda. Il 118, fatto intervenire, le ha riscontrato delle ecchimosi alle braccia.
L’uomo, invece, è stato condotto in caserma ed è stato dichiarato in stato di arresto.
