CronacaSanità

Centralini del 118 bollenti, Scardia: panico collettivo

LECCE- La sala operativa del 118 di Lecce ha i centralini bollenti. Il numero di emergenza dalla giornata di venerdi è subissato di chiamate di cittadini allarmati che chiedono informazioni. “E’ una situazione di panico collettivo – dice il primario Maurizio Scardia – le chiamate riguardano soprattutto la richieste di informazioni che stanno letteralmente congestionando i centralini e che riguardano situazioni personali, di parenti, o persone arrivate dalle zone a rischio.

Scardia invita i cittadini a chiamare il numero 1500 messo a disposizione dal Ministero della Salute per tutte le informazioni sul coronavirus. Inevitabile però, che in una situazione come questa, anche questo numero risulti sempre occupato.

Una centrale operativa bombardata di chiamate e personale in affanno. La psicosi collettiva non può che avere conseguenze fortemente negative sui servizi sanitari “che sono comunque in allerta e pronti- dice Scardia- ad intervenire in massima sicurezza. Tutte le nostre ambulanze sono attrezzate con i dispositivi di prevenzione individuale che scattano ogni qualvolta c’è il minimo sospetto che possa trattarsi di un caso di contagio. Questo va però preventivamente stabilito con un’intervista telefonica: il paziente è invitato a riferire da dove viene, se ha viaggiato negli ultimi 14 giorni, se è stato a contatto con soggetti provenienti dalle aree a rischio, oltre naturalmente alla sintomatologia. Questo è il protocollo operativo: solo in questo caso il personale interverrà e arriverà sul posto già pronto.

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