Attualità

I Teatini? No per cartapestai e antiquari, sì per un tendone

LECCE-Rispettare la storicità degli immobili, le posizioni della soprintendenza, la giustezza delle location per rispetto della storia di Lecce e del Barocco. Venditori ambulanti del territorio erano un’offesa? Certamente no avendo famiglia e sperando, nel periodo natalizio, di poter arrotondare le proprie entrate. I cartapestai? Anche loro, con la loro arte, avrebbero svilito la storicità ? Certamente no! Gli antiquari? Non accettabile un mercatino del mobile usato in un immobile così nobile sempre con l’incubo della spada di damocle del giudizio della Soprintendenza? Queste potrebbero essere le motivazioni, a torto o ragione, del Comune di Lecce? Sono domande senza nulla togliere a coloro che hanno per anni colorato l’atrio dei Teatini su corso Vittorio Emanuele nel cuore del centro storico a pochi metri dalla nota piazza Duomo. Ma, d’incanto, cosa si scopre a poche ore dal Natale? Che il Sindaco Salvemini e l’assessore Agnoli per non deturpare lo storico immobile con i discutibili cartapestai ed antiquari-discutibili è solo per ironizzare in favore di questi artigiani e commercianti- pensano all’illuminata collocazione , tra gli archi dei Teatini di un colorato tendone da circo! Che se rappresenterà un momento per tanti bambini, ospitando il Kids Village non si sarebbe dovuto scegliere questa sistemazione o, agli organizzatori dell’evento, imporre una struttura più rispettosa come sono state imposte le casette di legno ai commercianti di piazza Libertini. Questa la vera novità, passateci l’ironia, di questo Natale 2018. Un’amministrazione intransigente con i piccoli commercianti leccesi e gentile è disponibile con organizzazioni più grandi?

 

Tante le polemiche in queste ore da parte delle opposizioni.

“Il chiostro settecentesco dei Teatini, liberato dai suggestivi ed apprezzati mercatini dell’antiquariato e dalla mostra del presepe, con l’intento di “valorizzare questo patrimonio con iniziative culturali e di animazione…” (cit. assessore Agnoli), diviene giusta location per l’installazione di un tendone da circo zavorrato con “elegantissimi” panettoni di cemento” commentano Massimo Tamborrino, segretario amministrativo di FdI e Giorgio Pala consigliere comunale Fdi.

«Quel tendone è un vero scempio – dice Luca Russo presidente del Movimento in Libertà– Con un subdolo colpo di mano evidenziatosi solo ad opera fatta, il Comune di Lecce ha compiuto l’ennesimo sfregio al centro storico. Ciò che colpisce però è la scelta sconsiderata dal punto di vista estetico. Luogo che è stato protagonista di più deatribe politiche perché reputavano I nostri artigiani non all’altezza del contesto. Certo, non deve essere imbalsamato e quindi passi il cinema, bene gli eventi. Ma i tendoni no! Sono stati sfrattati gli artigiani e ora appare un tendone simil circo che invece poteva trovare una collocazione alternativa senza problemi”.

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