TARANTO- La lettera aperta indirizzata al ministro dello Sviluppo Economico Luigi Di Maio ha toni duri: “Dopo i vostri “Vaffa-day”, ve ne proponiamo un altro: “Vergogna-day”. Da riproporre ogni giorno”. I “Genitori Tarantini” non hanno peli sulla lingua. E nel giorno in cui in tutto il mondo si celebra la giornata dei diritti dei bambini prendono carta e penna, continuando a contestare la scelta di continuità produttiva per il siderurgico, con l’acquisto dell’Ilva da parte di Arcelor Mittal: “Noi – dicono il genitori del movimento – continueremo a difendere i diritti dei nostri figli avvalendoci di tutti gli articoli della Carta costituzionale contro chi alla salute e alla salubrità dell’ambiente antepone la logica dei “poteri forti”. Anche contro questo governo”. Contestano a Di Maio di non aver recepito le loro preoccupazioni, espresse anche durante gli incontri a Roma in estate. E lo fanno a muso duro: “Ambiente, Salute, Lavoro e Sviluppo economico – dicono – sono dicasteri, insieme a quello per il Sud, nelle mani dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle; nelle mani di chi, prima della consultazione elettorale, guardava negli occhi i cittadini ed ora mostra loro le spalle”. “Quando un bambino si ammala, soffre ed infine muore” ci si “dovrebbe abbassare gli occhi ed interrogarsi per capire se davvero tutto quello che si poteva fare è stato fatto. E glielo diciamo chiaro e forte – scrivono – nella Giornata internazionale Unicef dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza”.
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