Ambiente

Tap, nell’attesa della perizia sindaci e Regione serrano le fila: “Non arretriamo di un passo”

BARI – Bocce ferme fino al deposito della perizia, ma intanto non si arretra di un millimetro. Questo in sintesi ciò che il governatore Michele Emiliano e i sindaci di Melendugno, Lizzanello e Calimera, Marco Potì , Fulvio Pedone e Francesca De Vito si sono detti nel faccia a faccia barese. I primi cittadini sono stati convocati dal presidente di Regione assieme agli avvocati Ladislao Massari, Francesco Calabro e al consulente del Comune di Melendugno, prof. Dino Borri.

La posizione è chiara: la mancata sostituzione del perito del gip, il prof. Bezzo, sul quale pendeva un dubbio di presunta incompatibilità o quantomeno di inopportunità per l’amicizia che lo lega al perito di Tap, il prof Maschio, non scoraggia affatto. La barra temporale è fissata al 18 novembre, data entro la quale dovrà essere depositata la perizia. All’udienza per l’incidente probatorio, poi, parteciperanno tutti, Regione compresa, e solo allora sarà possibile studiare i passi futuri.

Perché nell’ipotesi, auspicata di sindaci e dal governatore, che venga accolta la tesi secondo la quale il punto di ricezione è uno stabilimento e quindi deve essere assoggettato alla normativa Severo III, il futuro del gasdotto a Melendugno potrebbe cambiare radicalmente.

In caso contrario sarà, ancora battaglia. “Questo progetto – si è detto nell’incontro – senza l’applicazione della normativa Seveso mette a rischio l’incolumità di 30mila persone perché abitazioni e attività sono troppo vicine all’impianto, ricadendo in un raggio non superiore ai 5 km”. Insomma, si è detto, “una follia ingegneristica”.

Che fare dunque? Come detto, non arretrare di un passo. Se l’esito dovesse, quindi, confermare l’esclusione dell’opera dalla Seveso, si tornerà a riunirsi per trovare ogni possibile appiglio così da tutelare la popolazione e il territorio dal rischio di incidenti ed esplosioni. Intanto, però, la Regione sarà l’ente vigilante sui lavori in mare, affinché vengano rispettate tutte le prescrizioni esistenti.

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