LECCE- Acque agitate in casa centrodestra dopo la sconfitta alle elezioni provinciali. Dalla riunione del coordinamento provinciale di Noi con L’Italia-Direzione Italia di oggi emerge un duro attacco al senatore della Lega Roberto Marti, il cui comportamento è definito dai fittiani “non più tollerabile”. Per uscire dall’impasse, proposta anche l’organizzazione degli stati generali del centrodestra.
“Un’assemblea vivace e partecipata ha messo in evidenza la necessità di una immediata verifica con le segreterie provinciali di Forza Italia , Fratelli d’Italia e Lega, con le quali – è scritto in un comunicato – abbiamo già operato con una buona intesa nella fase dell’individuazione del candidato presidente Gianni Marra e durante le stesse fasi elettorali. Occorre però un’analisi collegiale per fare chiarezza sino in fondo su alcuni comportamenti equivoci che si sono registrati all’interno dei singoli partiti in questa circostanza e che ormai da tempo condizionano la prospettiva del centrodestra. Quello che è accaduto sin dalla nascita dell’amministrazione di Lecce, la presenza all’interno di quella di Nardò ed il comportamento in queste elezioni ci consegnano una zona d’ombra non più accettabile. In questo senso non è più tollerabile il comportamento del Senatore Marti che si muove in netto contrasto con gli interssi della coalizione ed in piena sintonia con i nostri avversari. Chiarezza fino in fondo! E’ quello che chiediamo ai nostri alleati, ai quali riconosciamo coerenza e con i quali vogliamo lavorare alla costruzione di una coalizione coesa per i prossimi appuntamenti elettorali”.
