LECCE- La loro intenzione è di rilanciare la coalizione di centrodestra a Lecce, sbarrando la strada a chi ne ha tenuto le redini nell’ultimo decennio. I tre segretari cittadini di Fi, Lega e Fratelli d’Italia parlano di un nuovo corso e del “rilancio di un nuovo modello”. Lo fanno con un documento congiunto a firma di Cristian Sturdà (Forza Italia), Mario Spagnolo (Lega) e Antonio Mazzotta (Fratelli d’Italia), documento che arriva dopo la riunione delle scorse ore in cui sono stati stabiliti i punti programmatici comuni.
La sconfitta alle amministrative prima, le lacerazioni dell’epoca post-Perrone poi, lo scandalo dell’inchiesta case popolari infine hanno convinto i tre del fatto che, per usare le loro parole, “in questa città sia necessario un profondo cambiamento, partendo da idee e progetti condivisi, capace di mettere al centro legalità, trasparenza e meritocrazia, fino ad individuare nuove figure della classe dirigente, personalità di spicco della società civile: imprenditori, professionisti e lavoratori che si sono già distinti nel proprio settore dimostrando tutte le loro capacità”.
Per il coordinatore cittadino di Forza Italia Cristian Sturdà è partito un percorso che li vedrà lavorare fianco a fianco, “ponendo le basi per il rilancio di un nuovo modo di fare politica. Alla base resta e resterà sempre lo spirito di servizio e di amore verso la nostra terra”. “Occorre tornare tra la gente per individuare i veri temi di interesse sociale – aggiunge Mario Spagnolo, segretario cittadino della Lega –. In questi mesi – rimarca – saremo ancora più vicini ai leccesi”. Antonio Mazzotta, segretario cittadino di Fratelli d’Italia, e il suo vice Domenico Bitonto non hanno dubbi: “il rilancio passa dal rinnovamento della classe dirigente. Il nuovo modello di centrodestra pensato per la città di Lecce sarà un modello virtuoso da proporre a più livelli”.
Non è la prima tappa segnata insieme. In estate, i tre segretari avevano lanciato la campagna congiunta “Asili sicuri” per l’installazione di telecamere a circuto chiuso nelle strutture comunali. “Una unità ritrovata, anzi rinsaldata”, dicono ora, convinti che “da questo modo di intendere e di fare politica, ripartirà il rilancio del centrodestra”.
