MELPIGNANO – “Non è stato pubblicato nessun bando, non siamo stati convocati neanche per un confronto. Una cosa è certa: siamo stati tagliati fuori a nostra stessa insaputa“. A parlare è Pierluca Schirinzi, proprietario di un fast food ambulante e portavoce di una cordata di ben 20 commercianti locali che si dicono esclusi da un evento storico e fruttuoso come la Notte della Taranta.
“Per noi non c’è più spazio- denunciano- la corsia preferenziale è stata riservata a sponsor nazionali e non solo.
Un dato questo che raccontano di aver appreso dalle pubblicazioni ufficiali on line inerenti l’evento: cartine e planimetrie. Per il resto, per loro, “nessuna convocazione e nessun bando -incalzano- quello che un tempo era l’evento simbolo del folklore, in grado di far girare l’economia locale, si è trasformato in ben altro“.
La rabbia è tanta. La cordata di esercenti attende delucidazioni. Lo scorso anno due di loro hanno presentato altrettanti ricorsi, archiviati e successivamente impugnati.
Il rammarico più grande resta sempre lo stesso e di anno in anno si fa sempre più pesante: “non c’è nessun interesse a favorire gli imprenditori del posto -concludono- di tipico non è rimasto più nulla: nè la musica, nè l’offerta enogastronomica“.
E.Fio