Politica

Gallipoli, perché l’assessore al turismo si dimette? Lui: “Motivi politici ma qualcuno fa illazioni gravissime”

GALLIPOLI –  Nella giunta del sindaco di Gallipoli Stefano Minerva viene meno un componente: in mattinata si è dimesso l’assessore al Turismo e Commercio Emanuele Piccinno. Esponente dell’Udc, negli ultimi tempi avrebbe registrato delle divergenze politiche. “Nuove situazioni, nuovi comportamenti, evidentemente nuovi scenari o scelte comportamentali non facilmente comprensibili, mi spingono a prendere la gravosa decisione di restituire, con qualche rimpianto, la delega affidatami”, ha scritto Piccinno nella nota protocollata. “Non nego – ha aggiunto – il dispiacere di questa mia scelta, e la delusa convinzione che conservavo di completare questa esperienza e percorso con i miei colleghi di maggioranza, ma evidentemente modi differenti di vedere e concepire la collaborazione ed il lavoro da svolgere non mi permettono più di proseguire oltre”.

Per qualcuno, operò, è giallo su queste dimissioni. Se dal centrodestra si chiede di ripensarci, le motivazioni, per il protagonista, sarebbero di esclusiva natura amministrativa circa la linea tracciata dall’esecutivo di città. Per alcuni detrattori non sarebbero state mantenute alcune rassicurazioni regionali. Sullo sfondo anche un interesse familiare, non concretizzatosi, che avrebbe spinto a mollare il ruolo dopo alcune promesse per credere alla possibilità che potesse concretizzarsi.

Ma lui risponde che sono solo illazioni, “Gravissime illazioni, passibili di denuncia. Mi sono dimesso per ragioni politiche e queste sono solo fantasie di qualcuno che lasciano il tempo che trovano”.

 

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