BRINDISI- Dopo il rustico leccese venduto a 5 euro in un noto lido di Gallipoli, a quasi un anno di distanza la questione si ripresenta. Questa volta però accade nell’aeroporto di Brindisi dove il prodotto tipico della rosticceria salentina è venduto a ben 4,90.
Ad accedere i riflettori è stato un post pubblicato su un gruppo Facebook e che ha scatenato l’ira del web. C’è chi infatti definisce questo prezzo un furto, una vera vergogna e soprattutto una cattiva cartolina di benvenuto per i turisti. “Si tratta pur sempre di una truffa”, incalza Alessandro Presicce di Adoc, sottolineando che il problema a monte è il mercato libero e il fatto che gli aeroporti del Sud si stiano sempre più adeguando a una “politica internazionale”.
Del resto, c’è anche chi attribuisce questi prezzi triplicati all’alto costo dei fitti dei locali commerciali all’interno del Papola Casale di Brindisi, ma resta il fatto che il rustico leccese viene commercializzato normalmente al prezzo variabile al dettaglio tra 1 ed 1,50 euro e solo nei bar più esclusivi arriva a 2,50 euro. Il consiglio di Adoc ai consumatori in vacanza e non solo è, quindi, quello di acquistare i prodotti tipici al di fuori di questi contesti.
