LECCE – La definiscono da tempo una situazione “incandescente” e tornano a lanciare l’allarme proprio qui, alle porte del carcere leccese. Sovraffollamento e carenza di personale: i temi sul tavolo sono sempre gli stessi.
Carte alla mano, Sappe, Sinappe, USPP ,Cgil, Cisl e Uil illustrano i tagli all’organico che si sono succeduti negli anni. Soltanto negli ultimi 5, 185 unità in meno. Il tutto in piena collisione con il numero dei detenuti: ad oggi circa 1000.
Sono 200, in aggiunta, i detenuti psichiatrici accolti nelle varie sezioni della struttura e nel reparto di osservazione inaugurato di recente. Anche questo motivo di battaglie sindacali.
L’aut aut è duro: dai sindacati nessun passo indietro