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No Tap fermati a Kavala: tutti liberi

KAVALA – Il giudice avrebbe ritenuto infondate le motivazioni che hanno portato al fermo: torna libero Ippazio “Pati” Luceri, insegnante di Martano e componente del Comitato “No Tap”, e con lui torna libero fermati ieri durante le protesta antigasdotto. Il professore di Martano aveva portato in trasferta la battaglia contro il gasdotto con approdo previsto a San Foca, amdando proprio nella zona dell’approdo greco, a Kavala. Luceri si era seduto per terra, con le mani alzate, tentando di impedire il passaggio dei mezzi nell’area di cantiere.

Una protesta che la Polizia Locale ha bloccato sul nascere, fermando otto persone. Oggi, all’arrivo in tribunale, sono stati accolti dagli applausi della folla che era lì a sostenerli. Ora sono in libertà in attesa del processo che è stato rimandato a domani alle 12:00. Uno dei manifestanti, Themis Kalpakidis, è tuttora ricoverato nell’ospedale di Kavala, dopo aver avuto un malore.

Un consiglio comunale straordinario è stato indetto a Kavala per questa sera alle 21:00. Argomento unico all’ordine del giorno sarà TAP e la questione sorta con la società (l’italiana Bonatti) che sta lavorando alla costruzione del gasdotto, la cui denuncia ha portato all’arresto gli 8 attivisti.

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