TORONTO- Una produzione salentina trionfa al più grande festival di documentari del nord America. “Vento di soave” del regista leccese Corrado Punzi ha vinto, infatti, a Hot Docs Canadian International Documentary festival di Toronto, in Canada: assegnato in ex aequo il gran premio della giuria “Best international feature” nella prestigiosa sezione “International spectrum”. “Con la sua epopea e i dettagli personali, questa sottile esposizione del degrado ambientale conquista gli spettatori con l’inaspettata potenza di composizioni eleganti e spirito pungente “, è la motivazione della giuria.
Protagoniste tre storie di ostinata ma contraddittoria opposizione al gigante industriale, il conflitto tra le narrazioni del progresso e i danni sociosanitari in un territorio a vocazione agricola. I giganti in questione sono le Centrali della zona industriale brindisina: il petrolchimico Eni e la centrale a carbone Enel, situata a Cerano.
Prodotto dalla Fluid Produzioni di Davide Barletti e dal collettivo cinematografico Muud Film (di Mattia Soranzo, Mattia Epifani e Corrado Punzi), “Vento di soave” ha ottenuto i finanziamenti del Regional Film Fund della Regione Puglia e il sostegno di Apulia Film Commission. Il film è stato realizzato anche grazie al contributo di: Asl Brindisi, Arci Lecce, Unione dei Comuni di Andrano, Diso e Spongano, Comune di Trepuzzi.
Vento di Soave ha una troupe di alto livello e tutta pugliese che vede il giornalista Stefano Martella come coautore del film insieme allo stesso Punzi. La sceneggiatura è stata firmata dal regista in collaborazione con Francesco Lefons, il suono della presa diretta a cura di Gianluigi Gallo e il montaggio di Cristian Sabatelli.