LECCE – Nel 2004, un giovane universitario leccese, Daniele Caiaffa, fu ucciso a coltellate davanti a un pub in Romania, dove stava studiando. Per l’omicidio si costituì poco dopo un ventenne del posto. Fu una tragedia che sconvolse Lecce e il Salento, che si strinsero al dolore dei due poveri genitori distrutti.
Nel 2011, con un’apposita delibera, fu intitolata a Daniele la biblioteca delle Officine Cantelmo.
Ora il padre del ragazzo, con grande amarezza, si è accorto che la targa non c’è più. Non è stata rubata, come successo giorni fa con la targa di Simone Renda, il bancario leccese morto a Playa del Carmen, in Messico, cui è stato intitolato un parco cittadino, no: quella di Daniele è stata tolta dalla sua posizione originaria perché in quegli spazi, nelle officine Cantelmo, non c’è più la biblioteca. Ma nessuno ha avvisato la famiglia. Da qui, la lettera che il padre scrive al Comune e al presidente del consiglio comunale.