LECCE-Le ipotesi di maggioranza in consiglio comunale per l’accordo tra centro sinistra e Grande Lecce di Marti sembrano subire uno stop dopo le dichiarazioni a Telerama del senatore. Per il leghista il centrodestra dovrà decidere in modo unitario.
Inutile far passare la lista Grande Lecce come civica autonoma, da sempre si sa che è di Roberto Marti. È questo il concetto che il senatore leghista ha ieri voluto ricordare collegato telefonicamente con la nostra anteprima del tg. La volontà di smascherare chi nel centrodestra non vorrebbe il commissariamento del comune di Lecce per non perdere il posto di consigliere comunale sta alla base dell’affondo di Marti. Per il parlamentare della Lega se Salvemini vuole evitare di andare a casa, e lavorare per il bene della Città, dovrà parlare con l’intero centrodestra e non pensare di eludere questo passaggio politico fingendo di dialogare con liste civiche che sono espressione di una coalizione che ha la maggioranza in Consiglio. Roberto Marti rimescola le carte di chi riteneva, al di là delle dichiarazioni dei partiti del centro destra formalmente contrari ad appoggiare il Sindaco, di avere trovato comunque i numeri con il consigliere di Lecce città del mondo, Monticelli Cuggiò, e con i consiglieri di Grande Lecce. Il senatore Marti è chiaro: noi nella coalizione ed assieme decideremo linea comune. Dal Comune bocche cucite forse in attesa della cena tra Giliberti, ex candidato sindaco e formalmente capo dell’opposizione, e Delli Noci sempre che questa non salti se assente Salvemini e se centrodestra non ancora riunitosi per decidere unitariamente.
