Politica

La Terza Repubblica anche nel Salento: M5s sopra la media nazionale, Pd sotto. Cresce la Lega

SALENTO- Le urne restituiscono la nuova geografia politica del Salento. Ed è inedita, anche qui. Il M5s è costantemente al di sopra della media nazionale, il Pd al di sotto. E il centrodestra inizia a cambiare pelle: Fi primo partito della coalizione, con una crescita della Lega trascinata soprattutto dal Sud Salento. I fittiani conservano un appeal soprattutto nei collegi leccesi, ma fuori dalla provincia la partita per loro si fa già più difficile.

Andiamo con ordine.

Nei collegi plurinominali Puglia 2 e 3 della Camera e Puglia 2 del Senato (quelli del sud della regione), il M5S supera il 42 per cento, circa due punti in meno rispetto alla media regionale, ma dieci in più di quella nazionale. I collegi più pentastellati si sono rivelati quelli della Camera di Taranto (47,70) e Francavilla (47,42), meno invece quello di Nardò (39,83). Trend confermato anche al Senato.

La coalizione di centrodestra nel Salento supera leggermente la soglia regionale del 32 per cento. Al suo interno, il partito di Berlusconi si conferma primo: colleziona il 19,54 per cento al Senato, superando il 20 nel collegio di Brindisi; alla Camera oscilla tra il 17,35 nel plurinominale che comprende Lecce-Nardò-Casarano e Francavilla e il 20,01 nel Puglia 3 che include Taranto e Brindisi.

La Lega è il secondo asse della coalizione azzurra, sopra il 6 per cento, con leggere differenze nei collegi uninominali della Camera: in quelli di Lecce, Nardò e Casarano supera il 7 per cento; va meno bene in quello di Francavilla e Taranto, dove è tra il 5,49 e il 5,70.

Fdi si ferma al 3,94 per cento al Senato, con un risultato particolare, visti anche i candidati Paolo Perrone e Saverio Congedo, solo nel collegio di Lecce, dove oscilla tra il 5,21 per cento del Senato e il 6,12 della Camera.

Noi con l’Italia di Fitto quarta gamba anche qui al Senato, dove si ferma al 3,80, mentre è terzo alla Camera nel Puglia 2, dove raggiunge il 5,40. E’ soprattutto il collegio di Casarano a trascinare il risultato: lì ha collezionato il 7,85 per cento. A Taranto scivola all’1,02.

Il centrosinistra nel Salento va tra il 16,54 al Senato e il 16,34 alla Camera nelle province leccesi, fino a toccare il 15,67 tra Brindisi e Taranto. Male il Pd, che viaggia tra il 13,87 della Camera e il 14,38 del Senato. Sprofonda a Taranto e Francavilla. Recupera un po’ solo in quello di Nardò con la candidatura di Sergio Blasi con il 15,50 e in quello di Lecce con Salvatore Capone con il 14,50.

Leu, invece, nonostante la candidatura di D’Alema, raggiunge solo il 3,10 per cento al Senato, mentre alla Camera il 3,96 nel Puglia 2 e il 3,01 nel Puglia 3. Entrando nei numeri, si nota come solo a Lecce, Nardò e Casarano superi il 4 per cento.

Non raggiungono l’1 per cento né Cpi né Potere al Popolo.

Articoli correlati

Commesse o elettrici? Polemica Martella-D’Antini

Redazione

Riforma assetti territoriali, nuovo vertice al Ministero. Pagliaro: “Una rivoluzione. Un altro passo verso il Neo-Regionalismo”

Redazione

Abolizione province, “Ora delle Regioni virtuose vicine al cittadino”

Redazione

Ambiente e lavoro, passeggino rosso in Comune con l’On. Mariano

Redazione

Poli: malgrado qualche idiota di destra, io in campo per vincere

Redazione

Bufera su Capitale della Cultura: Nessun voto per Lecce. “Il sindaco si dimetta”, Perrone: “Andiamo avanti”

Redazione