Ambiente

Smantellamento lidi nel Salento, dal vertice barese sì al “modello Manfredonia”, alle linee regionali e alla ripresa del confronto

BARI – “Le strutture della provincia di Lecce, sono salve”. Ne è certo il presidente di Federbalneari Mauro Della Valle, assistito dagli avvocati Portaluri e Romano, al termine del lungo incontro barese tra associazioni di categoria e Regione per sciogliere il nodo dello smantellamento dei lidi nel Salento.

L’incontro, per gli operatori del settore, ha registrato un passo avanti rispetto allo stallo delle scorse settimane. Anzitutto per l’intenzione, espressa anche dalla Regione, di mutuare il “modello Manfredonia” che prevede la divisione della costa in zone sulle quali si potrà mantenere la struttura portante e smantellare ciò che non è strettamente legato all’erogazione dei servizi, come le docce, parte delle passerelle ecc. Un modello che, ha sottolineato durante l’incontro, l’ex assessore al paesaggio Annamaria Curcuruto, è pari a quello stilato nell’incontro leccese, poi bloccato dalle osservazioni della Sovrintenenza. Di qui, dunque, si ripartirà nel nuovo tavolo che sarà convocato a stretto giro e del quale la stessa Curcuruto ha già informato il prefetto di Lecce. In più saranno stilate le linee guida regionali, per evitare il ripetersi di situazioni a macchia di leopardo e per far sì che per tutti valgano le stesse regole, chiare e inappellabili. Nelle stesse, accogliendo la tesi della Sovrintendenza, l’esecutivo regionale inserirà però uno spartiacque: sì alla possibilità di mantenere le strutture per tutti coloro che realmente perseguono il fine della destagionalizzazione, fornendo servizi e mantenendo i livelli occupazionali tutto l’anno, come la legge regionale e quella nazionale prevedono.

Quanto alla fase transitoria, si chiederà durante l’incontro di congelare le richieste in attesa di autorizzazione per evitare che scattino sigilli in una fase ancora in corso di definizione.

“Siamo convinti – ha spiegato Mauro Della Valle – che la Regione abbia una ottima responsabilità nel  fare da regia. E siamo convinti anche che, almeno per Federbalneari, ci siano ottime possibilità per risolvere definitivamente questo problema”. “E far sì – ha aggiunto Raffaele Piemontese, assessore regionale con delega al Demanio – che ci possa essere destagionalizzazione e far in modo che nei comuni costieri ci possano esser attività anche durante l’inverno. Questo – ha concluso l’assessore – naturalmente tutelando e mantenendo tutti gli aspetti che hanno a che fare con il paesaggio”.

In tutto ciò però sarà necessario che i Comuni sblocchino e approvino i piani delle coste, in tal senso la Regione come già paventato in passato, è pronta a commissariare gli inadempienti: “I Comuni che continueranno a tardare – ha concluso Piemontese – verranno commissariati, abbiamo snellito la procedura di commissariamento”.

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