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Consumi idrici, le autogestioni non devono pagare. Eliminato debito da 225 mila euro

LECCE – I legali del Codacons gridano vittoria. Il Tribunale di Lecce, ribaltando un suo precedente orientamento, accoglie integralmente le tesi difensive dell’avvocato Piero Mongelli e stabilisce che le autogestioni non devono corrispondere nessuna somma per presunti consumi idrici effettuati prima della loro costituzione.

In questo modo è stato “eliminato” un monte debiti di € 225.000,00 per una cinquantina di autogestioni del basso Salento.

“La questione -spiegano dal Codacons- ha radici profonde, ma grandi effetti concreti per i cittadini che fanno parte delle autogestioni IACP: nel corso del 2008 l’allora IACP di Lecce impose, con una procedura che ancora oggi il Codacons di Lecce ritiene forzata e poco trasparente, la costituzione di autogestioni in tutti gli immobili di proprietà pubblica.

La costituzione delle autogestioni attribuiva agli inquilini la gestione diretta dei condomini. Ciò, se da un punto di vista generale può sembrare una cosa positiva, nel concreto ha finito con il generare forti squilibri sociali, alimentando una strisciante conflittualità tra gli inquilini.

Uno dei problemi principali delle autogestioni è stato infatti quello che, in virtù di accordi tra lo IACP e l’AQP le autogestioni venivano a costituirsi avendo già accumulato (prima della loro stessa costituzione) ingenti debiti soprattutto verso la società erogatrice del servizio idrico.

Da qui la genesi di una battaglia legale che ha interessato moltissime autogestioni della provincia di lecce e della città capoluogo.

Dopo una serie di decisioni negative finalmente il Tribunale di Lecce ha accolto le tesi delle autogestioni difese dall’Avv. Piero Mongelli del Codacons di Lecce (esperto in diritto condominiale) e dall’Avv. Benedetta Fiore, ed ha statuito che le neo costituite autogestioni non sono tenute al pagamento di debiti sorti prima delle loro costituzione giuridica anche se riferibili ad asseriti consumi idrici dei propri componenti. Così come non sono opponibili alle stesse accordi transattivi che sono stati sottoscritti da altri soggetti, quali quelle intercorsi tra IACP e AQP.

Si tratta di una prima importante vittoria che mira a tutelare i diritti degli inquilini di autogestioni della Provincia di Lecce, in attesa che la Corte d’Appello di Lecce si pronunci sulla questione.

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