LECCE – (di Tonio De Giorgi) L’allenatore del Lecce Fabio Liverani detta le linee guida per affrontare sabato sera la Fidelis Andria in un derby che si annuncia caldo. Un testa coda che non deve far pensare ad un impegno semplice per la capolista giallorossa, imbattuta imbattuta dal 16 settembre prima del debutto di Liverani in panchina. “La partita non è semplice – afferma il tecnico giallorosso dopo l’allenamento di rifinitura -, è vero che non hanno ancora vinto, ma hanno perso anche poco. Inoltre l’organico della formazione andriese è di buona qualità”.Intanto la squadra di Loseto dovrebbe presentarsi con una nuova disposizione, quella adottata a Catanzaro dove i baresi hanno strappato un pareggio a reti bianche. “Sinceramente non so quale sarà la loro disposizione – dice -, magari riproporranno quella vista a Catanzaro, il 5-3-2. E’ una squadra in salute e la partita sarà molto difficile per noi”. Se la Fidelis Andria non ha ancora vinto in casa Lecce nelle ultime partite ci ha pensato Mancosu a fare le veci di quello che Liverani considera un super attacco. Intanto gli attaccanti giallorossi sono a secco dalla sfida di Caserta contro la Juve Stabia. “Prima magari affrontavamo squadre giocavano a viso aperto e ti concedevano di più – spiega -, con Matera e Cosenza abbiamo trovato formazioni più chiuse. Dovremo essere bravi a sfruttare le occasioni che ci capitano”. E’ un momento in cui anche la squadra giallorossa è chiamata a stringere i denti per gli impegni così ravvicinati. “Attingerò a buona parte della rosa”, annuncia l’allenatore giallorosso che potrebbe puntare dall’inizio su Di Piazza in coppia con Caturano. Tra i 23 convocati non c’è Marino, ma figura Drudi, che probabilmente partirà dalla panchina. Questa la probabile formazione: Perucchini; Lepore, , Riccardi, Cosenza, Di Matteo; Armellino, Arrigoni, Mancosu; Pacilli, Caturano, Di Piazza. Ad Andria la squadra giallorossa giocherà senza tifosi al seguito per il divieto del Prefetto della Bat. “Ci atteniamo alle regole – conclude Liverani -, ma rimane un po’ di rammarico. Il loro apporto sarebbe stato importante”.
Liverani: “L’Andria non è quella che dice la classifica”
