CASTRIGNANO DEL CAPO – La Regione Puglia acquisisce la documentazione per vederci chiaro sul lido delle polemiche, quello che sta sorgendo su un pezzo di spiaggia pubblica di Leuca. Dopo la denuncia, corredata da foto, del leader dei Verdi Angelo Bonelli, il governatore Michele Emiliano annuncia l’avvio di una verifica tecnico-amministrativa e di compatibilità al Piano Regionale delle Coste. Il dubbio è sulla regolarità della concessione demaniale marittima rilasciata dal Comune di Castrignano del Capo e sulle conseguenti iniziative avviate.
“Nel cuore del Salento, in provincia di Lecce, si sta consumando un abuso edilizio su demanio statale e nessuno dice nulla”, è stata la denuncia di Angelo Bonelli, che ha segnalato che “sono in corso di ultimazione i lavori per la realizzazione di uno stabilimento balneare in una delle ultime spiagge libere” di Leuca.
I lavori sono stati autorizzati dal Comune con permesso di costruire del 22 dicembre scorso, “ma la concessione sul demanio marittimo – spiega Bonelli – è stata rilasciata il 3 aprile”.
E a questo punto la domanda è d’obbligo: “Come è possibile che sia stato rilasciato un permesso a costruire per la realizzazione di uno stabilimento balneare su area demaniale quando il titolo giuridico della concessione non era ancora stato rilasciato e quindi da parte dei richiedenti al momento del rilascio del permesso a costruire non c’era la disponibilità del bene?”.
“Quello che ho visto – dice Emiliano – colpisce, a prescindere dalla legittimità delle procedure concessorie e autorizzatorie rilasciate dal Comune”. La Regione ha per questo provveduto ad attivare l’Autorità marittima per l’acquisizione delle carte.