MANDURIA-AVETRANA – Svolta per il depuratore consortile sulla Manduria-Avetrana. La Giunta regionale ha disposto la modifica del recapito finale dell’impianto: non più con scarico a mare ma nel sottosuolo, con il riuso dei reflui. Il depuratore quindi utilizzerà un sistema integrato di riutilizzo agricolo e ambientale dei reflui trattati, attraverso la costruzione di condotte dall’impianto alla rete irrigua del consorzio dell’Arneo e con due diversi bacini di accumulo delle acque trattate.
Per il Presidente Michele Emiliano si risolverebbe così l’annosa questione dello scarico del depuratore, evitando sprechi e possibili inquinamenti e dando una mano a ridurre il prelievo dai pozzi e la salinizzazione della falda.