MANDURIA-AVETRANA – La zona oggetto della diatriba si chiama “Urmo Specchiarica”, sulla Manduria-Avetrana: è proprio lì che dovrebbe sorgere il depuratore consortile che nessuno dei due paesi vuole, o almeno non alle condizioni previste dal progetto.
Inizialmente il depuratore era stato ideato con scarico a mare, poi la richiesta dei cittadini avviata alla Regione al fine di ottenere un ripensamento in tal senso. Il cattivo odore, la zona dal forte richiamo turistico, la vicinanza all’oasi protetta “salina dei monaci”: elementi, questi, che hanno spinto anche i due primi cittadini coinvolti ad esternare la propria contrarietà al progetto.

Dopo 13 anni di querelle i lavori adesso sono pronti a partire, da qui l’annuncio di una cittadina di Avetrana, Fernanda Santo, di una protesta collettiva domani mattina. “Sebbene lo scarico a mare sia stato eliminato dal progetto– spiega la donna- l’alternativa per la quale si è optato non ci convince, per questo domani saremo sul posto già dalle prime luci dell’alba“.
E.Fio