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Ferrarese dice addio alla politica: molti guardano agli interessi personali e cedono ai ricatti

BRINDISI-  “Basta politica e vi spiego il perché”. Così Massimo Ferrarese dice addio alla carriera politica dopo otto anni prima come presidente della Provincia di Brindisi, poi come coordinatore regionale di un partito e alla guida del suo movimento, “Noi centro”, “Che ha espresso -dice- tanti bravi amministratori nel mio territorio, tra cui la prima sindaca della storia di Brindisi”.

La politica mi ha dato anche tanto, soprattutto dal punto di vista umano, perché ho scoperto che ci sono tante persone spinte davvero dal sogno – quasi utopistico – che l’essere eletti a rappresentare il popolo è un incarico di responsabilità e non la legittimazione a capitalizzarlo per i propri tornaconti -spiega in una lettera aperta- In questi anni ho selezionato con attenzione i miei compagni d’avventura, privilegiando sempre chi rientrava nei parametri dell’onestà e della trasparenza, chi desiderava davvero cimentarsi per far crescere la propria città, la propria provincia o la propria regione. Ma, evidentemente, quelli che sono i miei canoni di comportamento, e che in questi anni ho condiviso con tutti quelli che mi hanno circondato, sono ancora lontani dai princìpi di chi continua a interpretare la politica con il solo ambizioso obiettivo dei propri interessi personali. L’amministrazione Carluccio a Brindisi per esempio è caduta proprio perché non abbiamo accettato di subire ricatti da parte di nessuno e soprattutto da chi mette su un piatto della bilancia i propri interessi e sull’altro la sorte di una città. Con le nostre liste avevamo portato in Consiglio volti nuovi, molti anche giovani, che avevano solo la voglia di fare per il bene della collettività.

Quella giunta avrebbe potuto continuare il suo percorso se io mi fossi reso “disponibile” ma ho scelto invece di sottrarmi a qualsiasi ricatto e, quasi contemporaneamente, ho deciso che è giunto il momento di fare un passo indietro.  Proseguirò quindi il mio mandato in Invimit, che considero l’esperienza più entusiasmante e impegnativa della mia vita, e continuerò a svolgere il mio lavoro, che è quello dell’imprenditore, affiancandolo con il mio impegno sociale attraverso la fondazione “Puglia per la vita”. Continuerò a dare il mio contributo a questa terra come imprenditore”. E Noi Centro risponde immediatamente: «Grazie al presidente, continueremo nel solco da lui tracciato» Il coordinamento provinciale si riunirà nei prossimi giorni per discutere quale strada e quale direzione intraprendere dopo le dimissioni del presidente.

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