LECCE-Non solo Tap, ma il dissenso è generale, contro le “Grandi Opere Inutili, Dannose ed Imposte”. Con questi slogan sono scesi in strada nel pomeriggio tanti cittadini nel corteo organizzato dal comitato No tap che ha lasciato il presidio di san foca e si è spostato a Lecce, per rendere la battaglia contro il gasdotto quanto più partecipata possibile. Striscioni e musica nel corteo che si è radunato sul piazzale della stazione e che poi ha attraversato viale Gallipoli, viale Otranto, via Cavallotti, via Costa, via XXV Luglio, via Trinchese, sino ad arrivare in Piazza Sant’Oronzo, sotto gli occhi vigili della polizia. A sfilare anche il sindaco di Melendugno Marco Potì e quello di Martano Fabio Tarantino, con le fasce tricolore.
“Non accettiamo –dicono i no Tap- che la nostra vita, la nostra salute, i nostri paesaggi siano sacrificati per l’interesse personale di lobby e multinazionali. Il nostro è un territorio che non accetterà il sacrificio di altre comunità per consentire il profitto di pochi”.