AmbienteAttualità

Cantiere tap, sindaci uniti contro il gasdotto: in 65 firmano appello a Mattarella

SAN FOCA – L’elenco è ancora in aggiornamento, ma un primo risultato è stato già raggiunto: oltre la metà dei sindaci della provincia di Lecce hanno sottoscritto il documento-appello al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella sulla questione TAP. Una richiesta non solo a Mattarella ma rivolta anche Pl presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente della regione, e a tutte quelle autorità che hanno la possibilità di sospendere immediatamente le attività in corso nel cantiere anche a tutela dell’incolumità dei cittadini che manifestano il proprio dissenso.

E poi la richiesta di convocare con urgenza un incontro tecnico-politico che sia propedeutico all’avvio di un’attività di ricerca di soluzioni più avanzate. C’è il sindaco di Melendugno in testa naturalmente nella lunga lista di chi ha firmato il documento, poi i comuni più vicini territorialmente, come Vernole, Calimera, Martano, Castri, Sternatia, ma si arriva sino a Trepuzzi, San Cesareo, Gallipoli, Cannole, Uggiano, Patù , Maglie, Acquarica del capo, e così via.
64 sindaci in tutto a rappresentare una popolazione di migliaia di persone. Una battaglia che ora sembra coinvolgere l’intera provincia e non solo Melendugno.

In queste ore il cantiere è fermo e dopo la grande mobilitazione di sabato che ha visto in strada anche i bambini e gente di ogni età, Tap ha bloccato il lavori. I camion sono tornati indietro con gli ulivi appena espiantati .

Articoli correlati

Case popolari Galatina, impegno di ArcaSud Salento dopo sopralluogo MRS: domani ispezione

Redazione

“Più prescrizioni”: Regione chiede di dire la sua su rinnovo autorizzazioni Colacem

Redazione

Baia Verde come Venezia, residenti esasperati: adesso basta!

Redazione

Detenuto evade, gli agenti sparano e lo bloccano: terrore al Fazzi

Redazione

SS 275, Marzi: “Prima pietra a dicembre”. Ma con uno scudo contro la criminalità

Redazione

Class Action vincente di Adusbef e Associazione Apnoici contro Philips

Redazione