LECCE- Acquedotto pugliese va avanti come un treno e “taglia” l’acqua in altre palazzine Arca Sud a Lecce. Il distacco, in mattinata, è stato effettuato nei condomini morosi di via Novara e Piazzale Padre Pio. E altre 70 famiglie in questo momento sono a secco, senza acqua corrente in casa. Tra loro, come sempre, ci sono i furbi che andavano colpiti, coloro i quali, cioè, pur avendone la possibilità, non hanno pagato le bollette; ma ci sono anche persone im regola con i pagamenti e i morosi incolpevoli, che davvero non hanno di che vivere.
Il debito accumulato con Aqp è di circa 5 milioni di Euro, ma non si sa chi debba farvi fronte: non Arca Sud (ex Iacp), non gli amministratori condominiali che non hanno soldi in cassa. La questione è diventata prettamente politica, gli inquilini si aspettano che sia il governatore Emiliano ad intervenire. La Regione è azionista unico della società.
Va trovata al più presto una soluzione: non bastano più le ordinanze sindacali, che sono temporanee, nulla vale il decreto legge che garantisce l’erogazione minima di 50 litri di acqua al giorno per abitazione, poiché Aqp aspetta le regole di attuazione dal garante, e pare non arrivino prima di settembre. Sta per scoppiare un’emergenza di proporzioni mai viste.
Tra poche ore, martedì mattina, gli inquilini manifesteranno davanti alla sede leccese della Regione Puglia e hanno invitato tutti i politici locali.