LECCE –Prima del tavolo di coalizione tanti tavolini ma più che a quattro gambe, tutti a quattro occhi. Dopo le telefonate del segretario Gabellone per sincerarsi che ognuno dei cinque nomi proposti da Perrone vogliano esser ancora della partita, e dopo aver registrato un unico passo indietro quello di Delli Noci, è la volta dei capi. Il segretario dei Conservatori e Riformisti cerca di convincere il Sindaco a non esser intransigente sulla sua volontà ma non ottiene una risposta positiva. Perrone punta sempre, e solo, su Congedo e certamente mai accetterebbe Messuti e potrebbe arrivare a chiedere le Primarie, come alcune settimane fa propose egli stesso ai nostri microfoni, ed oggi dice si anche ad una consultazione per scegliere il candidato dei Cor da sottoporre alla coalizione.
Qualora dovessero esser primarie interne queste ebbero mesi fa il no secco di Messuti ma sull’ipotesi di arrivare al tavolo di coalizione con un solo nome sia l’onorevole Marti che l’assessore Monosi, si dimostrarono possibilisti di una consultazione in presenza di più nomi.
Cosa succederà lo si potrà capire nelle prossime ore ma a proposito di incontri uno su tutti ha destato la curiosità dell’intero centro destra, quello tra due esponenti di primo piano da tempo non in sintonia: la senatrice Poli e l’eurodeputato Raffaele Fitto. Dopo il gelo di anni, e non ultimo lo scontro in occasione delle elezioni regionali, l’ex sindaco ed il leader dei conservatori si ritrovano non contro qualcuno ma per tentare di non agevolare nomi che possano consolidare una leadership in città. Si vedono per cercare una quadra, che non trovano, ma ne escono convinti che, arginare il Sindaco, agevolerebbe comunque un’unità da ritrovare per non perdere anche la città di Lecce dopo vent’anni di centrodestra.