Cronaca

Rapina violenta nell’Ufficio postale, arrestato il bandito che accoltellò il 50enne

SAN CASSIANO- Lo scorso 31 ottobre avevano seminato il terrore nell’ufficio postale di San Cassiano irrompendo poco dopo l’ora di pranzo muniti di coltello e pistola per poi tentare di dileguarsi con diverse migliaia di euro accoltellando alla milza un coraggioso testimone che tentava di impedirne la fuga. A finire in manette con l’accusa di rapina e tentato omicidio è stato subito Giorgio Tarantino, 23enne originario di Matino fermato dai Carabinieri di Maglie.

Martedì sera a finire in manette è stato anche il suo complice, il 25enne Sabino Vitale che, con un bottino di circa 4mila euro, subito dopo il colpo aveva fatto perdere ogni sua traccia a bordo di una Fiat Punto disfacendosi dell’Arma del delitto, il coltello, ritrovato insanguinato immediatamente dopo dai militari. Incessanti sono state le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Maglie, sotto il coordinamento del Pubblico Ministero della Procura di Lecce Carmen Ruggiero, che hanno consentito in pochi giorni di ricostruire compiutamente i fatti ed identificare il complice della rapina, nonché materiale esecutore dell’accoltellamento.

Determinanti sono stati i riconoscimenti effettuati dai testimoni e le celle telefoniche agganciate nell’arco di tempo a cavallo della rapina. Una telecamera a circuito chiuso di un distributore alle porte del paese ha inoltre ripreso i due complici poco prima del colpo, intenti ad effettuare rifornimento, vestiti esattamente con gli stessi indumenti utilizzati per consumare il reato, proprio quelli dettagliatamente descritti dai testimoni. Ma all’appello degli investigatori mancavano ancora alcuni elementi: la pistola, la giacca utilizzata da Tarantino, e parte della refurtiva trafugata, poiché i due si erano già parzialmente divisi le loro quote. Per questo motivo alcuni giorni fa, i Carabinieri hanno effettuato una ricognizione di tutta l’area interessata dalla tentata fuga di Tarantino, a caccia di quei “tasselli mancanti”.

Dopo alcune ore di ricerche nelle campagne, infatti, a poche decine di metri l’una dagli altri, sono stati trovati la pistola a gas e la giacca verde con cappuccio occultata sotto una pianta di fichi d’india, con all’interno, ancora appallottolati, 1025 euro, parziale provento della rapina. Le accuse a carico di Vitale, che risponde in concorso con Tarantino, sono pesantissime: rapina aggravata e tentato omicidio.

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