LECCE – “Salvare Sanitaservice per continuare a dare dignità ai lavoratori, strappati dalla grinfie di un sistema di appalti spesso corrotto”. Sono durissime le parole che l’ex Assessore alla Sanità della Regione Puglia, Tommaso Fiore, pronuncia di fronte alla platea dei lavoratori della in house della ASL di Lecce.
Lui, considerato il padre delle internalizzazioni in Puglia, blinda quanto fatto e rilancia la sfida di fronte al rischio più che concreto, di uno smantellamento di Sanitaservice, su cui potrebbe cadere la ghigliottina della spending review.
Nella discussione voluta dal sindacato USB, che da settimane porta avanti la protesta sul tetto del ‘Fazzi’, per ottenere l’aumento dell’orario di lavoro, c’è posto per la riflessione anche più ampia sul precariato, sulle prospettive del lavoro, sulla qualità dei contratti.
Un appuntamento che dovrebbe fare il paio con un sit in convocato per il 3 maggio di fronte alla Prefettura dagli altri sindacati, confederali e FSI.