Politica

Lecce2017, il tavolo del rinvio. I Cor chiedono chiarezza su criteri, F.I. spaccata sui 5 nomi e Marti e Perrone sempre più lontani

LECCE- Il tavolo del centrodestra si aggiornerà per valutare i nomi che possano realmente ambire alla candidatura per sindaco di Lecce. Prima di tutto i criteri per poter scegliere così Gabellone e,quindi, come dicesse: una volta capite le modalità ci regoleremo su quali nomi proporre rispetto ai 5 di emanazione perroniana. Nel week-end il segretario provinciale ha incontrato il proprio leader Fitto che però non sarebbe riuscito a metter intorno al tavolo Marti e Perrone che in un loro ultimo incontro non avrebbero trovato la quadra per i reciproci e contrapposti interessi.

Se l’onorevole Poli ieri si interroga sul motivo per cui chi ha indicato i cinque nominativi fittiani poi oggi non dica più niente e lavori solo per uno di questi. chiaro il riferimento al Sindaco pro congedo, dall’altra proprio il partito berlusconiano risulta esser spaccatissimo sul miglior nome possibile.

Da una parte appunto l’ex primo cittadino di Lecce che vedrebbe di buon occhio l’attuale vice sindaco, come lei dette il suo ok all’allora suo numero due Perrone, ma in compagnia del gruppo Aloisi, speranzoso di vedere successivamente nel ruolo di vice sindaca l’attuale assessore Brandi , assieme gli alfaniani di Area Popolare; dall’altra il segretario provinciale azzurro Mazzotta più in sintonia per Congedo ed in compagnia del consigliere Solero propenso per il cognato di Perrone per la possibilità che, in caso di vittoria del consigliere regionale , il numero due in giunta possa esser occupato dalla moglie D’Antini. Tra gli alleati ci sarebbe la simpatia di fratelli d’Italia sempre per il consigliere Congedo e la propensione di Noi con Salvini per l’onorevole Marti che potrebbe invece sperare sui veti incrociati, Perrone su Messuti e parte di Forza Italia su Congedo, ed esser il prescelto e forse il favorito dello stesso europarlamentare Fitto. Per Pagliaro sarebbe più utile azzerare tutto, metter da parte gli interessi personali e cercare un candidato esterno che unisca ed allarghi la coalizione e porti all’ennesima vittoria del centrodestra a Lecce Città.

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