CASARANO- Un presidio di giustizia per il Sud Salento, concepito come argine contro la criminalità organizzata. La Camera forense di Casarano lancia il suo appello al Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, e al prefetto Claudio Palomba per l’istituzione di un Tribunale nel Basso Salento.Il punto da cui si parte è l’omicidio di Augustino Potenza.
“I recenti, gravissimi fatti di sangue che hanno interessato Casarano rendono necessaria una riflessione. La città è stata riportata tragicamente indietro di quasi due decenni. Esistono presidi la cui presenza determina, se non la soluzione dei problemi sociali, il senso di attenzione constante dello Stato nella società. L’assenza, al contrario, determina un allontanamento pericoloso dello Stato dal territorio e questo contribuisce al diffuso senso di smarrimento e di insicurezza sociale”.
Questo l’incipit del documento a triplice firma del presidente, del segretario e del portavoce della Camera forense, gli avvocati Massimo Fasano, Mauro Memmi ed Emanuele Legittimo. A poche ore dal Consiglio comunale aperto che vedrà Casarano riflettere e discutere su quanto accaduto, si rimarca “l’indispensabilità di un presidio di giustizia nel Basso Salento”, cancellato in seguito alla riforma della geografia giudiziaria, che ha comportato anche la chiusura, un anno fa, del Tribunale di Casarano. “I vertici della Giustizia sono rimasti sordi alle segnalazioni”, dicono dalla Camera Forense.