TARANTO- “Siamo a pochi metri dal confine Ilva, Mater Gratiae. Cosa esce dalla falda? Qui dal terreno affiora il catrame”. Una denuncia pesantissima, corredata da foto choc, quella diffusa su Facebook da Peacelink Taranto. È il nuovo capitolo del disastro ambientale spiegato anche il 28 ottobre scorso, con la diffusione dei dati sulla contaminazione della falda del parco minerali ma spesso anche del quartiere Tamburi: da dati Arpa emerge che la falda superficiale è inquinata dal cromo esavalente, potente cancerogeno, che “potrebbe essere finito anche nei pozzi e nel Mar Piccolo”, visto il sistema delle direttrici di deflusso verso il mare.
Per Peacelink, come detto a ottobre, “la notizia drammatica è che anche la falda profonda è stata contaminata, in particolare con il piombo. Questo potrebbe segnare un punto di non ritorno per l’ecosistema di Taranto in quanto la falda profonda è difficilissima da bonificare”. Ora sembrano dare una conferma anche queste foto scattate durante un sopralluogo lungo il confine del siderurgico, nei pressi delle cave Mater Gratiae, le stesse al centro dello scandalo sulle autorizzazioni per l’apertura di discariche interne da cui è scaturita l’inchiesta della magistratura.
I superamenti delle CSC (Concentrazioni Soglia di Contaminazione)
Ed ecco i dati “terribili” che aveva diffuso Peacelink a fine ottobre: “In particolare nel suolo – scrive Arpa Puglia – sono stati rilevati superamenti per Mercurio, Cadmio, Nichel, Cromo totale, idrocarburi C<12, Idrocarburi C>12, vanadio, pirene, indenopirene, benzo(a)antracene, benzo(a)pirene, benzo(b)fluorantene, benzo(k)fluorantene, benzo(g,h,i)perilene, dibenzo(a,h)antracene, crisene, sommatoria IPA. Nelle acque sotterranee della falda superficiale superamenti per Benzo(k)Fluorantene e Cromo esavalente (10 campioni), Benzo(g,h,i)Perilene e Indenopirene (8 campioni), Benzene (5 campioni), Benzo(b)Fluorantene, Dibenzo(a,h)Antracene, 1,1-Dicloroetilene, e Tetracloroetilene (4 campioni), Para-Xilene e Cromo totale (3 campioni), Etilbenzene, Toluene, Cloruro di vinile e 1,2-Dicloroetano (2 campioni), Antimonio, Cobalto, Mercurio, Piombo e Tricloroetilene (l campione). Per quanto riguarda la falda profonda i superamenti delle CSC (Concentazioni Soglia di Contaminazione) sono riconducibili alla presenza dei seguenti parametri: Piombo (41 campioni), Ferro (33 campioni), Manganese (33 campioni), Triclorometano, Alluminio (16 campioni), Tetracloroetilene (14 campioni), Cromo totale e Nichel (4 campioni), Arsenico, Benzo(a)Antracene, Benzo(a)Pirene (3 campioni), Benzo(k)Fluorantene, 1,2-Dicloropropano (2 campioni), Indenopirene, 1,1Dicloroetilene (1 campione). Le più recenti analisi di validazione condotte da ARPA (2014-2015), i cui risultati devono ancora essere trasmessi, hanno rilevato superamenti delle CSC per Arsenico, mercurio, ferro, manganese, cromo totale, selenio, tallio, fluoruri, solfati, dicloropropano, 1,1-dicloroetilene”.