Cronaca

Salmonella tra i dipendenti, la Asl sospende la mensa di Galatone. Cimici e larve a Calimera e Brindisi

LECCE-Il provvedimento è giunto al culmine di una serie di verifiche e indagini operate dai tecnici della Asl sul personale tramite coprocoltura e tampone faringeo: i germi riscontrati sono trasmissibili per via orofecale.
A far propendere che ci fossero tutti gli estremi per sospendere l’attività, anche la reticenza della ditta nel produrre i referti nominativi delle analisi, opponendo un diniego per supposte ragioni di tutela della privacy. Motivo per cui per poter continuare le indagini si è chiesto ai Nas, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, di acquisire i referti presso il laboratorio che ha eseguito le analisi.

Il direttore del Dipartimento di Prevenzione Giovanni De Filippis, ha disposto una nuova serie di controlli nei quattro Centri cottura (Galatone, Leverano, Melendugno e Veglie) e in altri otto centri di preparazione dei pasti in loco finalizzati a verificare i nominativi del personale presente in servizio e successivamente confrontarli con le analisi nominative. In occasione dell’ultimo sopralluogo, il personale dello Spesal ha riscontrato anche l’inadeguatezza dei servizi igienici rispetto al picco di personale accertato. Inoltre, per quanto riguarda i casi di Nardò e Corigliano d’Otranto gli uffici Asl hanno avuto notifica da parte dei carabinieri di altri referti medici relativi a bambini che avevano manifestato gli stessi sintomi dei casi precedenti, al di stomaco e dissenteria.

A Calimera scoppia la polemica tra maggioranza e opposizione per una piccola cimice trovata il 27 ottobre scorso in un piatto di spinaci servito durante la mensa ai bambini della scuola dell’infanzia. Procedura poco trasparente quella seguita dalla Sindaca De Vito, dicono i gruppi d’opposizione, dal momento che l’episodio viene alla luce solo oggi. Nessun allarme, risponde il primo cittadino: il piatto con l’insetto è stato consegnato imediatamente all’asl per gli opportuni controlli.

Anche a Brindisi la mensa scolastica sotto la lente: in due casi nella scuola Don Milani, sono stati ritrovati in due piatti diversi di tortellini, due piccoli vermi, molto simili a due larve.

Le pietanze sono state segnalate e poi acquisite dall’Asl che ora procederà alle verifiche. La paura dei genitori è stata tanta così come la mobilitazione. In campo l’assessore all’istruzione del comune e il dirigente scolastico. Massima attenzione anche da parte della commissione mensa convocata d’urgenza dalla dirigente scolastica e che ha avviato tutte le procedure di verifica dell’accaduto.

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