CronacaEconomia

Fogna bianca, il Consiglio di Stato anomalie in affidamento lavori il Comune deve risarcire

SANNICOLA- Una querelle giudiziaria provoca risvolti politici a Sannicola. La vicenda è quella dell’assegnazione dei lavori per le opere di collettamento delle acque meteoriche, la cosiddetta “fogna bianca”. Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello proposto dall’avvocato Giuseppe Mormandi per conto della Arcobaleno srl di Casarano, ditta esclusa nonostante avesse proposto l’offerta più vantaggiosa per l’ente comunale. Il Consiglio di Stato ha accolto l’appello, ribaltando la sentenza del Tar Puglia: le opere di realizzazione della vasca di accumulo e quelle di collettamento della fognatura pluvialeandavano assegnate alla Arcobaleno srl e non alla Lega srl. Il Comune è stato condannato a risarcire il danno.
“L’offerta della Arcobaleno srl era risultata la migliore da ogni punto di vista -spiega l’avvocato- ma la Commissione di Gara, nell’aprile del 2015, ne aveva deciso l’esclusione per anomalia dell’offerta, senza peraltro tener conto delle giustificazioni correttamente presentate. L’offerta Arcobaleno era risultata, a conclusione della gara d’appalto, la più vantaggiosa sia dal punto di vista del minor costo (per ben 164 mila euro in meno rispetto all’offerta della Le.ga. Srl), sia per la migliore e più veloce tecnica di esecuzione dell’intervento. Avverso la decisione della commissione di gara, la ditta Arcobaleno aveva proposto ricorso dinanzi al TAR Puglia di Lecce, che respinse l’istanza di sospensione della esclusione subita.

Ora il Consiglio di Stato pertanto ha stabilito definitivamente che l’esclusione della arcobaleno srl era illegittima e che, in considerazione dell’ avanzamento dei lavori, alla arcobaleno srl vada riconosciuto il risarcimento del danno da parte del comune di Sannicola pari ad euro 28.615,30 in conseguenza della mancata aggiudicazione dei lavori, più il rimborso dei contributi unificati per atti giudiziari versati dalla arcobaleno srl e pari a 9 mila euro per il grado d’appello.

Ora i consiglieri comunali di Sel chiedono già le dimissioni del sindaco Cosimo Piccione. “La vicenda è stata sin dall’inizio motivo di scontro politico in quanto presentava secondo il nostro parere, supportato da consulenze tecniche, diverse criticità -scrivono i consiglieri Danilo Scorrano e Wilma Giustizieri- Faremo azione di coinvolgimento della cittadinanza tutta, affinchè si recepisca la gravità dei fatti ed a livello istituzionale interesseremo gli enti che dovranno valutare i provvedimenti da adottare sulla base della sentenza di condanna, in primis la Corte dei conti e la Regione Puglia”.

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